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I N D I C E

COPERTINA - LA STRAGE DEGLI INNOCENTI - BEATO ANGELICO

PAG 1 - IL GAZZETTINO

PAG 2 - EDITORIALE - LA PACE IN PALESTINA

CULTURA E SOCIETA'

PAG 3 - STORIA- ISABELLA DI CASTIGLIA

PAG 4 - SPETTACOLI E TV

PAG 5 - RELIGIONI- CRISTO E I CRISTIANI NEL TALMUD

PAG 10 - BIOETICA- I CATTOLICI E LA RICERCA

PAG 11 - POLITICA - I CRIMINI DELL'URANIO IMPOVERITO

PAG 12 - CATTOLICI- LE PAROLE DI BENEDETTO XVI

PAG 13 - ECONOMIA - CETO MEDIO ADDIO

PAG 15 - LA BATTAGLIA CONTRO WAL-MART

PAG 16 - POLITICA ESTERA- LA GUERRA IN LIBANO

PAG 18 - LIGURIA NOSTRA - LE LOCALITA' CASONI E AMBORZASCO

PAG 20 - RASSEGNA STAMPA

PAG 21 - VARIE

PAG 22 - L'ANNUNCIAZIONE DEL REGNO

PAG 23 - PERSONAGGI ________________________________________________________________
ASSOCIAZIONE CATTOLICI GENOVESI
SEGRETERIA c/o RINO TARTAGLINO - VIA CAGLIARI 3/8 - 16142 GENOVA
*ARTICOLI NON FIRMATI SONO DEL SEGRETARIO

TARTAGLINO RINO
Tel. 010.876.398
www.cattolicigenovesi.org
info@cattolicigenovesi.org
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IN COPERTINA : LA STRAGE DEGLI INNOCENTI CON L'ABORTO LEGALE SUPERA I 4 MILIONI, NEL MONDO FORSE IL MILIARDO SOLO IN QUESTI ULTIMI 50 ANNI - LA DISTUZIONE DI EMBRIONI NON è PIU' QUANTIFICABILE. ERODE 2.000 ANNI DOPO

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Incontro


Gazzettino


 
6 MAG
PREVITI IN CELLA - DURA MINGA
10 MAG
NAPOLITANO PRESIDENTE - BORDESANDO, BORDESANDO, PRIMA O POI SI ARRIVA...
14 MAG
NAPOLITANO: SARO' PRESIDENTE DI TUTTI -OIBO'!!!
17 MAG
FORMATO IL GOVERNO PRODI -DI PRODI CE N'E' UNO...
20 MAG
IL GOVERNO VUOLE RIFORMARE LE PENSIONI -DI NUOVO ?
25 MAG
MINISTRO FERRERO VUOLE REGOLARIZZARE 500 MILA IMMIGRATI
28 MAG
PRODI: I CONTI SONO ALLARMANTI - I CONTI DEGLI ALTRI SONO SEMPRE PIU' ROSSI
31 MAG
ELEZIONI: FORZA ITALIA VINCE A MILANO - ALMENO LI
2 GIU
LA SINISTRA NON VUOLE LA PARATA DEL 2/6 -COSA C'E' DA FESTEGGIARE. mICA ABBIAMO PERSO QUALCOSA
9 GIU
MORTO IL TERRORISTA AL ZARQAWI
16 GIU
VITTORIO EMANUELE INDAGATO PER GIOCO E DONNE - I MONARCHICI NON MANCHEREBBERO, QUELLO CHE MANCANO SONO I MONARCHI
21 GIU
VISCO: NUOVE ALIQUOTE PER IL 2007 - VISCO=FISCO
23 GIU
IL CARD. BERTONE LASCIA GENOVA
25 GIU
MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA: 400 MILA STATALI DI TROPPO - QUANTI PARLAMENTARI ?
26 GIU
REFERENDUM: LA RIFORMA COSTITUZIONALE NON PASSA
1 LUG
RAPITO SOLDATO ISRAELIANO - DELENDA GAZA
3 LUG
PRODI: LIBERALIZZIAMO IL MERCATO - BANCHE, INDUSTRIE MACCHE' TAXISTI,IDRAULICI, BOTTEGAI
4 LUG
TAXISTI IN RIVOLTA - CI TENGONO ALLA LICENZA
8 LUG
PRODI: IL PAESE CAPIRA' - DICIAMO, PAGHERA'
9 LUG
L'ITALIA CAMPIONE DEL MONDO DI CALCIO -ALMENO QUELLO
12 LUG
RAPITI DUE SOLDATI ISRAELIANI DA HEZBOLLAH - GUAI AI VINTI!
13 LUG
CALCIOPOLI: JUVE IN B
14 LUG
BOMBE SU BEIRUTH, RAZZI SU HAIFA
29 LUG
APPROVATO L'INDULTO - CI SENTIAMO TUTTI PIU' BUONI
1 AGO
INDULTO<. OCCORRONO SOLDI PER ASSISTERE GLI EX DETENUTI
3 AGO
LIBANO: CONTINUANO LE DISTRUZIONI
5 AGO
IMMIGRATI: CITTADINI DOPO 5 ANNI - CITTADINI A CARO PREZZO
8 AGO
PRODI: LA MANOVRA NON CAMBIA (35 MLD DI EURO) - ULTIME PAROLE FAMOSE
22 AGO
L'ITALIA ALLA GUIDA FORZA ONU IN LIBANO - FORSE
25 AGO
INTESA- SAN PAOLO, LA GRANDE FUSIONE - TUTTI CONTENTI DICONO LOBBIES E LOGGE, NON COME L'AGOSTO 2005...
27 AGO
LA MANOVRA E' DI 30 MLD DI EURO - GIA' CAMBIATA!
31 AGO
PENSIONI; NUOVA RIFORMA - RIFOMA OGGI, RIFORMA DOMANI E IL PENSIONATO PER CAMPARE TORNA A LAVORARE

 
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EDITORIALE



LA PACE IN PALESTINA


La questione israelo-palestinese ha una sola soluzione che tutti conoscono. Concedere ai Palestinesi di costituire un loro Stato indipendente su tutti i territori della Cisgiordania e di Gaza senza modifiche di confini rispetto al 1967. Lo Stato di Israele dovrebbe essere riconosciuto dai Paesi arabi; sovranità e confini di tutti i Paesi della zona dovrebbero essere garantiti internazionalmente. La politica degli Usa di appoggio assoluto alle iniziative israeliane non è d'aiuto alla pacificazione come non lo è l'assenza di politica dei Paesi europei.
Abbiamo di fronte due antagonisti: da una parte il popolo palestinese ridotto allo stremo senza reddito che per disperazione ha votato per Hamas; dall'altra il popolo israeliano che probabilmente in maggioranza è disponibile a convivere con i Palestinesi; ma il suo governo ha altre mire. Non vuole uno Stato palestinese indipendente, pur essendo l'unica istituzione in grado di permetterlo.
La distruzione del Libano - che verrà pagata con i soldi degli Europei - potrebbe essere l'inizio di una più vasta offensiva per colpire Siria ed Iran, vero obiettivo. Credere di mantenere questo stato di tensione con la motivazione che i Palestinesi sono tutti terroristi, vuol semplicemente dire che di guerriglia in guerriglia si finirà per arrivare ad un vera guerra contro tutti i Paesi arabi, coinvolgendo anche l'Europa in uno scontro che non è per noi auspicabile. Noi non vogliamo fare la terza guerra mondiale per soddisfare le cupe ambizioni di nessuno. Dobbiamo soltanto avere l'intelligenza di distinguere ciò che è giusto dalla retorica della guerra al terrorismo, del Bene contro il Male.
Per questo è auspicabile che l'Europa abbia una sua politica autonoma rispetto agli Stati Uniti, se vuole acquistare maggior peso internazionale e diventare punto di equilibrio nelle varie controversie.

RINO TARTAGLINO


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S T O R I A

ISABELLA DI CASTIGLIA

In tempi recenti è stato interrotto Il processo di beatificazione di Isabella la Cattolica promosso dal Vescovo di Medina del Campo, dal vescovo di Valladolid e appoggiato da vari vescovi del Sud America e dal Card. Law, di Boston; per intervento di varie organizzazioni ebraiche tra cui l'Anti Defamation League che si è rivolta direttamente al presidente del Consiglio per l'ecumenismo Mons. Cassidy per ottenere la stessa sospensione.
Isabella regina di Castiglia detta la Cattolica, (titolo non attribuito dalla nomea popolare ma riconoscimento delle Chiesa del suo tempo), già alla sua morte (1504), fu proposta per la beatificazione.
Le accuse accampate dagli ambienti laicisti contro Isabella di Castiglia riguardano: l'espulsione di migliaia di ebrei e musulmani l'istituzione della Inquisizione e il maltrattamento degli indiani d'America.
La regina Isabella di Castiglia sposando Ferdinando d'Aragona unifica la Spagna e con la conquista di Granada. tolta al re moro Boabdil da inizio a quello che dopo pochi anni sarà per la Spagna il Secolo d'oro (XVI secolo). Nello stesso anno della conquista di Granada sempre per merito di Isabella si ha la spedizione di Colombo in America che sarà occasione di evangelizzazione dei territori d'oltre Atlantico. Con la conquista di Granada molti musulmani si ritirarono nel Nord Africa altri che volevano rimanere si convertirono così avvenne per gli ebrei che erano piuttosto numerosi e occupavano posti di potere in molte cariche pubbliche; inoltre, ostentavano cerimonie pubbliche creando contrasti con la popolazione civile che li riteneva, per il passato i principali alleati degli occupanti mori (Con l'aiuto degli ebrei, i mori nel VIII secolo si erano impadroniti della Spagna allora governata dai Visigoti). Di conseguenza scoppiarono diversi disordini. Per misura prudenziale la regina Isabella chiese loro la conversione dopo adeguata istruzione o, come già avevano fatto in nei due secoli precedenti. Francia( 1306), Inghilterra( 1290), Germania 1375 al rifiuto, stabili l'espulsione Per quanto riguarda i mori ridotti in schiavitù, essi furono da Isabella riscattati e resi liberi.
Quanto all'Inquisizione, che aveva come scopo la difesa della fede e della moralità. La sua istituzione si rese necessaria perché molti convertiti si fingevano cristiani ma continuavano con le loro vecchie pratiche (Moriscos e Marrani). Essa fu affidata dalla regina Isabella a due religiosi di origine ebraica conversa (convertiti) perché meglio a conoscenza degli altri di questi problemi religiosi. Inoltre, verso la metà dell'ultimo decennio (1490-1500) concesse un'amnistia generale, rimettendo tutte le condanne che erano state comminate. Infine, per quanto riguarda gli indiani d'America liberò tutti gli schiavi che Colombo aveva portato in modo tale da oltre Atlantico e con una legge del 1493 stabili:"Gli indiani devono essere trattati bene e amorevolmente, senza causare loro il minimo danno, in modo tale che si stabilisca con loro un forte dialogo e una grande familiarità". Isabella dimostrò sempre impegno nella amministrazione della giustizia così come con la sua riforma furono preparati uomini capaci di contrastare negli anni a venire l'eresia protestante, fornendo Francia, Italia e Germania di uomini preparati e pieni di fede. lì suo grande biografo Padre T. de Ascona fa della regina un quadro edificante e ricorda come "il suo testamento sia un 'opera letteraria di tecnica di governo di meravigliosa perfezione. Essa rimarrà per sempre nella storia religiosa, politica e giuridica di tutti i tempi". Se il giudizio dei suoi contemporanei fu positivo, perché dovremmo noi rinunciare ad esaminare con la dovuta attenzione la vita di una cattolica tanto importante? Perché dovremmo avere rispetto umano per chicchessia? Se si accertano virtù eroiche e miracoli, ciò che pensano gli altri non ci riguarda affatto.

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PREGHIERA DI DON BOSCO A MARIA AUSILIATRICE
O Maria, vergine potente:
tu, grande ed illustre difesa della Chiesa,
tu, mirabile aiuto dei cristiani,
tu, terribile come esercito schierato a battaglia,
tu, che hai distrutto da sola tutte le eresie del mondo,
tu, nelle angustie, nelle lotte, nelle necessità difendici
dal nemico e nell'ora della morte accoglici nel Paradiso. Amen.

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I musulmani contro il Papa
"la guerra santa è irragionevole. Dio non si compiace del sangue". Per queste parole pronunciate dal Papa Benedetto XVI, importanti esponenti musulmani pretendono le scuse per l'offesa arrecata all'Islam.
I cristiani sono avvertiti!
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Spettacoli e tv



MONDO "L" UN MANIFESTO DELLE DONNE OMOSESSUALI

Le seguaci di Saffo si appropriano della seconda serata di La7. L'emittente diretta da Antonio Campo Dall'Orto si segnala, da tempo, per scelte controtendenza. E, dopo "Sex and the city", ora presenta la seconda serie di "The L-Word"; dove "L" sta per lesbica. Poiché certi spettacoli li riteniamo immorali ci auguriamo che i cattolici disertino questi spettacoli e quanto di pubblicitario propongono.
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TV DI STATO CATTIVA MAESTRA

Sceneggiati televisivi ci propongono il modello della famiglia allargata come esempio di libertà e progresso. L'ultimo caso è il programma di Luca Barbareschi "I giorni da Leone 2" dove, oltre alla confusione dei ruoli si propone anche un improbabile coinvolgimento multietnico. Gli spettatori hanno bocciato il programma che è stato subito sospeso.
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Incontro


 


 

RELIGIONI


CRISTO E I CRISTIANI NEL TALMUD
Solo sulla verità si può costruire qualcosa. Fingere che le cose tra cristiani, ebrei tutto sia chiaro e pacifico è un errore. Israel Shahak ebreo e profondo conoscitore del mondo ebraico nella sua lunga attività di studioso ci ricorda i principali aspetti del giudaismo che riassumiamo qui di seguito.
Il giudaismo ha verso il cristianesimo un odio profondo, unito a una grande ignoranza. È indubbio che tale odio divenne più violento in seguito alle persecuzioni inflitte dai cristiani agli ebrei ma, in realtà, l'atteggiamento come tale è indipendente dalle persecuzioni: esisteva già quando i cristiani erano loro stessi perseguitati, e quindi deboli, certamente non meno degli ebrei, ed era condiviso da ebrei che non erano mai stati perseguitati dai cristiani o che erano stati persino aiutati da loro. Maimonide subì la persecuzione del regime musulmano degli Almohadi quando, ancora fanciullo, dovette lasciare la Spagna e trasferirsi nei regni cristiani della Palestina, ma questo non gli fece cambiare idea sui cristiani.
Tale atteggiamento profondamente negativo deriva dall'odio verso Gesù e dagli epiteti ingiuriosi accumulati nei secoli per definirlo. Il problema non sono tanto i fatti che riguardano Gesù quanto le narrazioni inesatte ed ingiuriose del Talmud e della letteratura post talmudica, che è poi l'unica cosa in cui gli ebrei hanno creduto per tutto il XIX secolo e che molti, specialmente in Israele, credono ancora oggi. Quelle narrazioni ebbero un peso determinante nella formazione dell'atteggiamento negativo degli ebrei nei confronti del cristianesimo.

CRISTO NEL TALMUD

Le testimonianze più popolari, che però furono sempre prese sul serio, come il famoso Toldot Yeshu, sono anche peggiori perché, oltre che d'idolatria Gesù vi era accusato anche di stregoneria. Per gli ebrei, il nome stesso "Gesù" simboleggiava ogni possibile abominio e questa tradizione popolare permane anche oggi.
I Vangeli sono egualmente detestati e maledetti, motivo per cui non si devono citare e non vengono insegnati neppure nelle scuole ebraiche moderne dello Stato d'Israele. Inoltre, per ragioni teologiche in gran parte dovute all'ignoranza, i rabbini considerano la religione cristiana come idolatria. Ciò deriva da una rozza, meccanica interpretazione della dottrina della Trinità e di quella dell'Incarnazione. Per di più, tutti i simboli, le rappresentazioni e le immagini dipinte del cristianesimo sono considerati "idoli" anche da quei devoti ebrei che adorano, alla lettera, i rotoli degli scritti, le pietre o gli effetti personali dei loro "santi rabbini".
Dal libro di Mons. I.B. Pranaitis leggiamo più in dettaglio cosa viene riportato nel Talmud su Gesù Cristo e su i Cristiani esercitando per pudore, anche un certo grado di autocensura. Molte sono le cose che si possono leggere sull'origine di Gesù, sulla sua vita, morte e dottrina. Il vero nome di Gesù in ebraico è Iesciua Annostri (Gesù Nazareno), poiché, la voce Iesciua designa il Salvatore, raramente viene scritto per esteso viene usata la abbreviazione Iesciu che letto con malizia significa "Siano distrutti il suo nome e la sua memoria". Altre volte chiamato Oto "quest'uomo", Peloni "un tale", Talui "l'appeso" oppure con disprezzo Naggar bar Naggar "fabbro figlio di fabbro".
Il Talmud insegna che Gesù era figlio illegittimo di Maria che aveva commesso adulterio con tale Pandira. Sorvoliamo sulla definizione di Maria. Oltre che sul Talmud anche presso Maimonide si leggono simili cose. Di Gesù si dice "Che aveva in sé l'anima di Esaù ed era stolto, prestigiatore, seduttore ed idolatra. Oltre che d'idolatria Gesù vi era accusato anche di stregoneria. Fu crocifisso e sepolto nell'inferno e divenne l'idolo dei suoi seguaci". Secondo il Talmùd, Gesù fu giustiziato da un tribunale rabbinico perché incitava gli ebrei all'idolatria e per disprezzo verso la legittima autorità rabbinica. Tutte le fonti ebraiche classiche che parlano dell'esecuzione se ne assumono con gioia la responsabilità e, per quanto riguarda il governatore romano e i romani in generale, non sono neppure rammentati.


CHI SIANO I CRISTIANI SECONDO LA DOTTRINA TALMULDICA

Abbiamo visto in che conto i Giudei tengano l'Autore della religione cristiana e quanto si adoprino acciocchè anche il suo nome sia detestato. Nessuno dopo di ciò si aspetterà che essi abbiano migliore opinione di coloro che essi considerano caduti nell'errore dopo Gesù Nazareno. Tra le cose abominevoli niente è più abominevole di ciò che essi pensano e dicono dei cristiani.
Con quali nomi sono chiamati i Cristiani. Da Gesù Nazareno sono chiamati Notsrim. Altro nome Aboda sara = culto straniero, idolatria. Acum = adoratori delle stelle e dei pianeti. Obdè Elilim = servi degli idoli. Minim = eretici. Goi = gentile, pagano, di solito usato per i Cristiani, grave insulto dire "sei peggio dei Goim". Nocrim = forestieri, estranei. Ammè aarez = uomini rozzi, ignoranti.
Essi li chiamano: idolatri, pessimi uomini, assai peggiori dei turchi, omicidi, animali impuri, contaminanti a guisa di sterco, indegni di essere chiamati uomini, bestie in forma umana. Dicono anche che essi si propagano come le bestie e che sono di origine diabolica e che le anime loro derivano dal diavolo e che al diavolo nell'inferno ritorneranno dopo la morte; perfino il cadavere di un cristiano non deve essere distinto dalla carogna di una bestia scannata.

PRECETTI DEL TALMUD CIRCA I CRISTIANI

Da ciò che abbiamo detto fin qui appare manifesto che i Cristiani secondo il Talmud sono idolatri e dannosissimi ai Giudei. Perciò qualsiasi israelita che voglia essere timorato di Dio, deve necessariamente osservare tutti i precetti che gli sono stati dati dai padri viventi in Terra Santa circa il modo di comportarsi con le genti idolatre indigene e confinanti, I Giudei sono quindi tenuti:
l°) ad evitare i Cristiani;
2°) ad adoperarsi per distruggerli.
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Dal complesso dei libri che costituiscono il Talmud prendiamo sottoponiamo all'attenzione pochi esempi significativi.


IL Talmud, è una grande raccolta delle tradizioni rabbiniche costituite dallo sviluppo che subì la Mishnah in seguito alle discussioni degli Amorei, che nelle sedute periodiche delle accademie talmudiche discutevano di argomenti vari (di diritto penale, civile, norme di culto, filosofia, mistica, morale e dottrinale, ecc...) Il periodo talmudico si considera chiuso tra il VI e il VII secolo. (Enciclopedia De Agostini)
In queste poche pagine abbiamo riportato una minima parte delle indicazioni negative nei confronti di Gesù Cristo, della dottrina cattolica, dei Vangeli e degli stessi cristiani. Tutto quanto riportato è preso come indicato dalla bibliografia da libri di persone esperte e competenti in materia. Non vi sono aggiunte, anzi, abbiamo detto di meno di quanto dichiarato dagli autori citati per una semplice ragione, un certo pudore che non deve mai mancare anche se come dichiarato da Papa Giovanni XVIII "per rendere testimonianza alla verità". Abbiamo, in passato fatto la critica al Corano ma, sul Talmud abbiamo trovato qualcosa di peggio; La valutazione negativa e sprezzante, i pregiudizi, come dice Israel Shahak, l'odio, e la legittimazione dell'inganno come dovere. Queste cose, se vere, giustificano ampiamente la conservazione del segreto. IL solo fatto che non si conoscano quanto pensano di noi coloro che seguono il Talmud ci fa dubitare delle loro buone intenzioni. Per questo occorrerebbe che fossero gli stessi Ebrei a tradurre in una lingua europea e in termini esatti il Talmud sotto controllo internazionale.
Non pretendiamo che ci amino anche se per noi l'odio verso chicchessia è un peccato; però, pretendiamo lealtà e rifiutiamo gli inganni. Come si fa a dire che la nostra civiltà è giudaico-cristiana quando esistono queste contrapposizioni?

Bibliografia
Israel Shahak - Storia ebraica e giudaismo
Meinveille - Influsso dello gnosticismo ebraico in ambiente cristiano
I. B. Pranaitis - Il cristiano nel Talmud
Piero Mantero - La faccia nascosta della storia
Eugenio Zolli - Berakoth - Trattato delle benedizioni


 
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B I O E T I C A

I CATTOLICI E LA RICERCA

IL cardinale Alfonso Lopez Trujillo presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, annuncia la linea dura della Santa Sede "Scomunica" per chi pratica l'aborto, ma anche per chi fa sperimentazioni sulle cellule embrionali. E pure in questo caso la scomunica colpisce "la - donna, i medici, i ricercatori". Niente comunione, poi, per i politici cattolici che approvino leggi contrarie alla vita. Questo è quanto ha anticipato.
Che le cose debbano essere esposte in questi termini senza esitazioni hanno tutto il nostro plauso; finalmente una parola chiara. Tra le proteste rileviamo quella della senatrice Paola Binetti del Movimento per la Vita, nonché dell' Opus Dei, che si è dichiarata dispiaciuta e stupita. Per lei: "il cardinale ha sbagliato i toni. Per la Chiesa questo è un boomerang". "I toni da scomunica sono un errore". Poi continuando, in perfetto stile cattolico progressista: "Nel Vangelo il figliol prodigo ha peccato ma viene riaccolto in casa dal padre e non cacciato". Infine: "La scomunica è una sorta di sanzione disciplinare per i credenti. Mi sarei aspettata, invece, che l'accento venisse posto più su misure di accoglienza che punitive, con il riferimento ai principi della solidarietà, magnanimità e del perdono da parte della Chiesa".(...) "la Chiesa propone e non impone. La Chiesa cammina verso l'uomo, non lo esclude dal cammino".
Noi riteniamo che la senatrice Binetti sia in buona fede, pertanto, a lei è applicabile la parabola del figliol prodigo perché abbandoni certi compagni di viaggio che fan di tutto per portare l'Italia verso il baratro dei pacs, della legalizzazione della droga, dell'eutanasia, dell'aborto e che fanno di ogni trasgressione un diritto. Per questi signori e per quelli che mettono in pratica questi propositi la scomunica è buona e giusta. Ammonire i peccatori è la terza opera di misericordia spirituale.

Famiglia & Civiltà - Il Presidente Dott.CARLO BARBIERI


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S. MESSA IN RITO LATINO
DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO
CHIESA DEI SANTI CARLO E VITTORE
ORE 11
VIA BALBI, 7 GENOVA

ASS.NE " UNA VOCE "

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Incontro


 


 

A M E R I C A N A



I CRIMINI DELL'URANIO IMPOVERITO


Le bombe ad uranio impoverito rilasciano polveri finissime della misura da 0,1 micron a 0,001 micron.
Particelle così minute si comportano come un gas quando inalate; si disperdono nei polmoni e superano la barriera sanguigna polmonare: difatti le cellule bianche del sangue inglobano le particole di uranio e le portano con sé nei tessuti del corpo. Una volta inglobate nelle cellule bianche e inserite nei tessuti, esse non sono più riscontrabili nelle urine. I soldati contaminati porteranno l'uranio impoverito a casa, depositato nei loro organismi. [..] La polvere di uranio continuerà ad essere un pericolo estremo per soldati, civili, popolazioni sottovento e per l'ambiente, in quanto contaminante di ogni forma vivente. E l'emi-vita della sostanza è di 45 miliardi di anni.
A segnalare il fatto è Leuren Moret, una scienziata che ha lavorato al Lawrence Livermore Laboratory (il centro di ricerche militari USA dove fu creata la prima bomba atomica). Benchè a bassa radioattività, la pericolosità dell'uranio impoverito come mutageno è peggiore di quella all'esposizione di un'esplosione nucleare, che è acuta ma momentanea. Secondo i suoi calcoli gli americani hanno sparato - tra prima e seconda guerra del Golfo, contando anche i bombardamenti in Bosnia, Kossovo - l'equivalente in radiazioni di 440 mila bombe atomiche tipo Hiroshima.
Dei 500 mila mandati a combattere la prima guerra del Golfo, 15 mila sono morti, 250 mila sono permanentemente disabili a un decennio di distanza: e si tratta, vale la pena di ricordarlo, di persone che erano sotto i trent'anni quando andarono in Iraq. Tutti colpiti dalla "misteriosa" malattia detta Sindrome del Golfo. Anche i reduci italiani, come si sa, sviluppano con frequenza forme tumorali rare in ventenni. "Gli effetti a lungo termine hanno rivelato che l'ossido di uranio, è una sentenza capitale potenziale".
Da un articolo di Maurizio Blondet (Ordine Futuro N° 2)
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ARMI NUOVE

L'inchiesta di RAI News 24 trasmessa il 18/5/2006 ha messo in luce l'impiego in Iraq di nuove armi che sono state impiegate contro l'esercito iracheno e la popolazione civile. Il responsabile dell'inchiesta Maurizio Torrealta ha intervistato medici tra cui il Dott. Al Falluji che ha esaminato i cadaveri di un pulmino dichiarando di aver rilevato soggetti decapitati, cadaveri privi di braccia o gambe senza che presentassero segni di proiettili o schegge nei loro corpi. Una testimonianza di un noto musicista iracheno di nome Majid intervistato ad Amman ha dichiarato che i passeggeri di un grosso pullman, oltre alle ferite come sopra indicate i cadaveri avevano denti bruciati ed erano privi di occhi e i loro corpi erano ridotti di dimensioni. Lo stesso si poteva rilevare dalle dimensioni del pullman ridotto alle condizioni di un pulmino Wolkwagen. Il generale già collaboratore del Pentagono John Alexandre ha parlato di armi ad energia diretta, laser o a microonde che possono dare gli effetti su citati. Il giornalista William Arkin del Washington Post ha spiegato che gli Usa spendono cifre enormi, pari al bilancio militare di uno Stato europeo, solo nelle ricerche per queste armi ad energia diretta.
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11 Settembre 2001
Su questa data si sono espressi giudizi e valutazioni diverse. Il nostro pensiero e le nostre preghiere sono per le vittime.
Per le responsabilità dell'evento abbiamo solo dubbi. La verità si conoscerà solo tra molti anni
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Incontro


 


 
LE PAROLE DI BENEDETTO XVI

Non è il cristianesimo, che è vissuto come un pericolo da parte di Asia e Africa, ma è il secolarismo radicale, quello che cancella Dio dal panorama del mondo.
Le popolazioni dell'Africa e dell'Asia ammirano le nostre prestazioni tecniche e la nostra scienza; ma al contempo si spaventano di fronte a un tipo di ragione che esclude totalmente Dio dalla visione dell'uomo, ritenendo questa la forma più sublime della ragione, da imporre anche alle loro culture.
questo cinismo non è il tipo di tolleranza e di apertura culturale che i popoli aspettano e che tutti noi desideriamo! La tolleranza di cui abbiamo urgente bisogno comprende il timor di Dio, il rispetto di ciò che per altri è cosa sacra. Uno rispetto che presuppone che noi stessi s'impari nuovamente il timor di Dio.

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Incontro


 


 

E C O N O M I A



CETO MEDIO ADDIO


In un saggio di Massimo Gaggi ed Edoardo Narduzzi dal titolo "Ceto medio addio, arriva l'era low cost", si spiega, quasi con compia cimento, come si stia realizzando un universo umano flessibile, senza ideologie, dedito al consumo, con servizi a basso prezzo e senza rendite. Nell'era post-industriale del consumo globalizzato entrano in crisi gli stessi elementi fondanti dell'essere classe media: la ragione politica, l'origine economica e l'idealità sociale. Andiamo verso una società che non ha più operai, ma neppure un ruolo ben preciso per insegnanti o medici: una realtà indistinta - più monocorde che omogenea - sempre meno capace di declinare la diversità delle aspirazioni, dei bisogni, dei desideri di consumo E anche di definire i suoi riferimenti culturali e le sue "piattaforme" politiche.
È la classe "della" massa senza steccati rappresenta la gran parte del corpo sociale, dal quale sono esclusi soltanto, in basso, i lavoratori senza una specializzazione, in alto, i ceti ristretti dei beneficiari della ricchezza generata dalla conoscenza creativa.(...) Questa classe della massa è caratterizzata da consumi "low cost"(a basso costo): acquisti nomadici facilmente replicabili e riconoscibili ovunque nel mondo. Ikea, Ryanair, Wal-Mart, Virgin, Zara, H&M: sono solo alcuni dei marchi che interpretano la nuova identità comportamentale della fine della classe media.
Scompare la logica - ancora classista - del welfare state (pensioni modeste per i siderurgici, ma sontuose per i telefonici e gli elettrici; la protezione della cassa integrazione per i disoccupati dell'industria, ma non per quelli dei servizi, eccetera), per dare spazio a un universo umano flessibile, decontrattualizzato, desideroso di allargare al massimo le possibilità di consumo. Un universo sottoideologicizzato, deciso a procurarsi beni e servizi presso il fornitore mondiale a condizioni più convenienti, che pretende una minor intermediazione da parte delle istituzioni tradizionali, religiosamente aperto, integrato in tempo reale con tutti i canali di comunicazione o di interazione e sempre meno baricentrato sulle tradizionali "agenzie" di socializzazione, a cominciare proprio dalla famiglia.
Fenomeni come la crisi dei partiti politici e della stampa, sono il risultato di una serie di processi di origini diverse (dalla crisi di fiducia in un sistema politico che tende sempre più a sostituire la spinta ideale, col puro professionismo, alla diffusione dei nuovi.
Con la fine della classe media arriva al capolinea la grande trasformazione sociale della Rivoluzione industriale e si entra in una nuovi era caratterizzata da:

1) emersione di un'aristocrazia molto patrimonializzata ed autorevole che comprende i vincitori della roulette dell'innovazione;
2) l'affermazione di un ceto della conoscenza con redditi medio-alti;
3) una società massificata di reddito medio-basso, ma alla quale l'industria del "low cost" garantisce l'acceso a beni e servizi un tempo riservati a ceti più affluenti;
4) una classe con scarso potere d'acquisto (operai, pensionati senza redditi integrativi, ma ormai anche insegnanti con famiglia a carico) sempre più schiacciata verso modelli sociali da "Terzo Mondo" emergente.

Fin qui l'esposizione degli autori che quasi danno per scontato che le cose debbano andare così con l'impoverimento di buona parte della società a vantaggio di una ristretta élite che detiene tutti i poteri e le ricchezze sembra poco convincente.
Che si tenda di andare in questa direzione è abbastanza ovvio: si importano immigrati senza limite mentre, si delocalizzano le imprese all'estero. La precarietà del lavoro è il modo per nascondere la disoccupazione, ma questo non avviene senza che la gente non percepisca il disagio.
C'è un Rapporto Eurispes reso noto di recente, quello relativo alla crisi dei bilanci familiari, e al conseguente aumento esponenziale dell'indebitamento delle famiglie stesse. Nel 2005 il credito al consumo ha avuto una crescita del 23,4%, pari quasi a 47 miliardi di euro. Ma all'impennata dei debiti non corrisponde una crescita dei consumi (aumento meno dell'1%). Il perché è tristemente evidente: le famiglie fanno ricorso al debito "solo per mantenere il vecchio, dignitoso livello di vita" AVVENIRE 29/1/2006.
I programmi che abbiamo ascoltato in questi giorni di una parte politica che vorrebbe ridurre il costo del lavoro tassando le rendite, gli immobili, i patrimoni vanno in questa direzione; colpire il ceto medio favorendo le aziende e facendo cadere nelle mani di operai ed impiegati solo qualche spicciolo. L'illusione di colpire i grandi patrimoni rimarrà sempre tale per il semplice fatto che le grandi proprietà sono intestate a società, quindi le imposte le pagano le società; i soci pagano le imposte sui dividendi, se la proprietà diretta degli immobili. Le grandi speculazioni avvengono attraverso l'estero e le imposte di successione possono essere aggirate attraverso il trasferimento dei titoli azionari fatti con congruo anticipo. Due osservazioni:
1) questo fenomeno della scomparsa del ceto medio è ineluttabile?
2) la democrazia ci sarà ancora con la scomparsa del ceto medio?
Nella società in cui viviamo non c'è niente di ineluttabile, il modello globalizzato di economia gestito nell'interesse delle multinazionali impone il prodotti ai più bassi costi e poiché l'unico costo riducibile è il costo del lavoro, si ha come conseguenza l'impoverimento di gran parte della popolazione a vantaggio di pochi privilegiati. Le economie debbono crescere ma con controlli e gradualità, non favorendo competizioni distruttive.
Al secondo punto è più facile rispondere; con la scomparsa del ceto medio la democrazia come la intendiamo noi non ha motivo di esistere perché la gente non avrà nulla da difendere. I governi dei vari dittatori del passato non sono molto diversi nei risultati sociali da quelli prospettati dall'élite mondialista.

 
Incontro


 


 
BATTAGLIA CONTRO WAL-MART

IL mondo economico attuale è dominato da grandi oligopoli che limitano la libera concorrenza sui mercati", scrive Harper's Magazine Stati Uniti - Luglio 2006. "Tuttavia ancora più pericolose delle forme di monopolio e oligopolio sono quelle di monopsonio, con cui una grande azienda è in grado di imporre i prezzi ai propri fornitori". Una situazione paradossale, ma che nell'economia statunitense ha un esempio lampante: Wal-Mart. Una vendita al dettaglio su cinque è registrata nelle sue casse. Quest'azienda è riuscita perfino a influenzare le scelte di multinazionali come la Coca-Cola - a cui ha imposto di modificare la bevanda - o la Kraft, a cui ha impedito di aumentare i prezzi all'ingrosso. "Wal-Mart ha un potere tale da sovvertire il funzionamento del libero mercato.

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RIDURRE LE PENSIONI - Tutti gli anni, i politici ci propongono la riforma delle pensioni, siamo un pò stufi. Perchè non cominciano dalle loro ?
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Incontro


 


 

POLITICA ESTERA



LIBANO: 34 GIORNI DI GUERRA


12 luglio 2006 gli Hezbollah rapiscono due soldati israeliani.
Inizia subito un pesante attacco israeliano al Libano, gli Hezbollah rispondono con centinaia di missili su città e villaggi israeliani.
In 34 giorni di guerra tra Israele ed Hezbollah sono stati bombardati più di 400 città e villaggi, di cui 350 in Libano
Vittime : 1.071 libanesi uccisi
96 soldati israeliani uccisi - 40 civili israeliani uccisi
A causa delle bombe a grappolo lanciate dagli israeliani, alla data del 31/8/2006 vi sarebbero 13 vittime civili libanesi
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LIBANO: PROVE GENERALI PER L'ATTACCO ALL'IRAN

Il conflitto ha ucciso migliaia di persone e ha messo in ginocchio il Libano. Ma perché è scoppiato? Per due soldati rapiti? O è stato solo la prova generale dell'attacco americano all'Iran? Queste sono le domande che Seymour Hersch in un articolo apparso sul The New Yorker, si pone. L'autore dell'articolo presenta le prove di un tacito accordo tra gli Usa e Israele. Infatti, la reazione immediata dell'esercito israeliano evidenzia che non erano necessarie ulteriori consultazioni per iniziative belliche. Del resto, gli Usa desideravano un ridimensionamento degli Hezbollah ed in questo senso il lavoro fatto dagli israeliani risolveva il problema. Gli attacchi alle infrastrutture miravano a mettere i Libanesi contro gli Hezbollah invece questo non si è verificato. Secondo il portavoce israeliano David Siegel "il piano israeliano è l'immagine speculare di quello pensato dagli Stati Uniti per l'iran". Secondo il FINANCIAL TIMES, la posizione statunitense in Libano è stata un disastro e avrà molte conseguenze negative. Ha unito sciiti e sunniti in un fronte antiamericano. Ha provocato e rafforzato le milizie filoiraniane in Iraq, proprio quando Washington sta dispiegando nuove truppe a Baghdad. Ha distrutto l'ultima possibilità per Washington di apparire come un onesto mediatore tra Israele e il mondo arabo. Ha messo in difficoltà gli alleati degli Stati Uniti e i riformatori nei paesi arabi. Ha creato una nuova crisi di fiducia all'interno dei suoi alleati europei. Ma soprattutto ha aiutato a creare una nuova generazione di terroristi.
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IL MESSAGGIO PER PRODI

"La partita iraniana si gioca in tempi stretti sull'adesione alle sanzioni e l'Italia non deve dare a Teheran l'impressione che vi siano divisioni fra Usa ed Europa". E questo il messaggio che David Frum, politologo di punta dell'American Enterprise Institute, recapita al governo Prodi.
Qual è a suo avviso in questa cornice l'interesse italiano?
"L'Italia è un Paese mediterraneo che ama la pace. Non ha alcun interesse ad un fallimento della diplomazia nella partita iraniana, perché, se ciò avvenisse, aprirebbe la strada a possibili raid israeliani contro le istallazioni nucleari di Teheran ovvero ad uno scenario di guerra in Medio Oriente ben più arroventato di quanto abbiamo visto in Libano".
Da un'intervista di Maurizio Molinari -La Stampa 31/8/2006
COMMENTO - I giochi sono già fatti
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NON SAPPIAMO NEPPURE DIFENDERE I NOSTRI CONFINI

Francamente sfuggono le ragioni sul nostro "dovere" di andare in Libano a frapporsi tra ebrei e libanesi con un numero di militari superiore a tutte le altre nazioni con esborso non indifferente per i contribuenti. L'impressione è che l'operazione sia dettata più che altro dall'ambizione del governo e della maggioranza. La decisione è tanto più incomprensibile se si considera che l'Italia non riesce neppure a difendere i propri confini, ridotti a colabrodo dalla pressione immigratoria organizzata da criminali e favorita dalle molte associazioni e organizzazioni che sugli immigrati lucrano.
Francesco Cibrario - Lettera a La Stampa 25/8/2006

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LA PAGA DEI SOLDATI IN LIBANO

10.000 euro al mese netti sarebbe la paga dei soldati inviati in Libano. Il maresciallo dell'esercito Guido Guasconi riferendosi al trattamento dei Caschi Blu dell'Onu già presenti in Libano ha affermato: "Non credo sarebbe possibile pagarli meno di 120.000 euro annui netti". A conti fatti 2.500 soldati per 120.000 euro annui uguale 300.000.000 di euro (in lire 580.881.000.000). E questo sono solo le paghe, sul resto non siamo informati.
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Incontro


 


 

LIGURIA NOSTRA



LE LOCALITA' CASONI ED AMBORZASCO

(dove e' presente una interessante struttura
urbana contadina da visitare nella Valle d'Aveto)

Superate le località di Cerisola e Villa Noce, l'itinerario nelle villette del t. Gremizza si inoltra per la rotabile in direzione della zona Forestale del monte Penna (1.735), giungendo nel villaggio di Amborzasco, situato sulla parte alta della costiera in posizione bella e panoramica.
La visita al paese è invitante, le case del borgo antico non hanno subito eccessive modifiche volumetriche, la struttura urbana è rimasta pressoché integra, le piccole unità abitative originarie ad un solo piano sono l'una a fianco all'altra; passeggiando per le viuzze centrali si possono scorgere i portoncini d'ingresso in pietra grezza, archi, logge coperte, depositi per la legna, fienili, balconi fioriti, poggioli lunghi con ringhiere in ferro battuto. Nella strada principale si trova la chiesa dedicata a Nostra Signora del Buon Consiglio, molto ben tenuta, che conserva alcuni dipinti di ignoti e quadri votivi per grazie ricevute; sulla facciata principale presenta sei pilastri decorativi sporgenti che ne migliorano l'aspetto. A fianco della chiesa un piccolo ordinato cimitero invita al silenzio ed alla preghiera.
Nell'interno del borgo, lungo i viottoli vi sono animali da cortile in libertà: è possibile incontrare assieme alle galline e gatti, capre e mucche che lentamente rientrano nelle stalle o negli ovili al termine del pascolo. Un mondo interessante da vedere e da riscoprire, un paese di laboriosi contadini, dediti in gran parte ancora all'agricoltura ed alla pastorizia.
Dopo aver visitato il paese di Amborzasco, l'itinerario dall'abitato ignora la strada che scende nella valletta sottostante, sale sul lato opposto attraversa un castagneto in una vasta depressione, raggiunge alcuni casolari e arriva nel villaggio di Casoni che fa parte, assieme ad Amborzasco e altre diverse località, del Comune di Santo Stefano d'Aveto.
In questa frazione sono particolarmente caratteristiche le abitazioni in pietra a secco, grandi casoni che hanno dato il nome all'intero villaggio: le strutture di questo originale tipo di case sono un tipico esempio di architettura contadina e meritano una citazione; alcune di esse sono quasi intatte nella loro originale costruzione.
L'usanza antica delle famiglie contadine che abitavano a Casoni era quella di prendere alloggio in queste case solamente alla fine dell'inverno, intorno ai mesi di aprile o maggio; si trasferivano come per una vacanza estiva ma nello stesso tempo accudivano alla campagna e alle bestie, tutti i componenti dell'intera famiglia, dagli anziani nonni, ai genitori, ai figli e nipoti, e proprio per questo motivo l'alloggio doveva essere necessariamente grande.
La struttura di questi casoni è più o meno la seguente: al piano terra si trovava la stalla, suddivisa per il tipo di bestiame che doveva ospitare, compresi gli animali da cortile, al primo piano la cucina grande e spaziosa che serviva anche da luogo di soggiorno ed al piano alto le camere da letto con all'esterno una lunga poggiolata (loggia) in legno; i diversi piani comunicavano tra loro con una scala esterna dal piano terra alla cucina e con una scala interna verso gli altri vani della casa.
Attualmente nel villaggio Casoni sono presenti alcune di queste case quasi nascoste nel bosco; l'itinerario le raggiunge seguendo il sentiero tra gli alberi di castagno. Dopo il villaggio di Casoni si prosegue con la rotabile attraverso una conca boscosa alle pendici del m. Penna in un'area boschiva di primaria importanza compresa nella Foresta Demaniale del monte Penna dove nel dopoguerra vennero impiantate varie conifere che oggi formano uno stupendo paesaggio; qui è possibile fermarsi per una buona sosta riposante.

FRANCO GUERRIERO


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MONS. ANGELO BAGNASCO ARCIVESCOVO DI GENOVA

Il card. Tarcisio Bertone lascia la diocesi di Genova per l'importante incarico di Segretario di Stato Vaticano. Siamo grati per la sua opera pastorale svolta nella nostra città. All'arcivescovo Angelo Bagnasco che assume l'incarico nella nostra diocesi facciamo vivissimi auguri.
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Incontro


 


 
RASSEGNA STAMPA


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IL "PARTITO DEI PEDOFILI" (N.V.D.).

GIORNALI E TV - 30/6/2006 - IN OLANDA NASCE IL "PARTITO DEI PEDOFILI" (N.V.D.). LE PAROLE DEL LORO PRESIDENTE SONO ESPLICITE: LIBERALIZZARE LA PEDOPORNOGRAFIA, RENDERE LEGALI I RAPPORTI SESSUALI CON BAMBINI A PARTIRE DAI 12 ANNI E MIGLIORARE L'IMMAGINE E LA REPUTAZIONE DEI PEDOFILI - COMMENTO - QUANDO IL LAICO DIVENTA LAIDO
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SPONSOR DI MADONNA

GIORNALI VARI - 16/7/2006 - LA DIOCESI DI MILANO RECLAMIZZA LO SPETTACOLO DI MADONNA - COMMENTO- BEATA INGENUITÀ, QUI CI DEVE ESSERE UN EQUIVOCO! HANNO CONFUSO LA BEATA VERGINE MARIA CON LA SIGNORA CICCONE
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GEORGE W. BUSH: "LA RUSSIA COME L'IRAQ"

AVVENIRE - 17/7/2006 - "IN IRAQ OGGI C'È LIBERTÀ DI STAMPA E DI RELIGIONE.... MOLTI AMERICANI VORREBBERO VEDERE SVILUPPI SIMILI IN RUSSIA" - COMMENTO - PUTIN DICE DI NON ESSERE INTERESSATO (ALLA DEMOLIZIONE DELLA RUSSIA)
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"ISRAELE NELLA UE CONTRO LA GUERRA SENZA CONFINI"

CORRIERE DELLA SERA - 22/8/2006 - QUESTA E' LA PROPOSTA DI PANNELLA DI PORTARE ISRAELE NELLA UE - COMMENTO - SECONDO I DESIDERI DELLE LOGGE, L'EUROPA DOVREBBE FARE LE GUERRE PER CONTO DI ISRAELE. NON SIAMO INTERESSATI
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IL COSTO DEI CLANDESTINI

IL GIORNALE - 23/8/2006 - I CLANDESTINI CI COSTANO 115 MILIONI ALL'ANNO - COMMENTO - QUESTO È IL COSTO DELLA SOLA ASSISTENZA, IL RESTO, QUELLO PIÙ PESANTE, NON È QUANTIFICATO
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SOLDATI ITALIANI IN LIBANO

LA REPUBBLICA - 28/8/2006 - PRODI: "MISSIONE SENTITA DA TUTTO IL PAESE" - COMMENTO - QUANDO PRESENTERANNO IL CONTO LA SENTIRANNO ANCORA DI PIÙ
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LE BOMBE A GRAPPOLO

GIORNALI E TV - 31/8/2006 - IL SEGRETARIO DELL'ONU, KOFI ANNAN ACCUSA ISRAELE DI AVER LANCIATO IN LIBANO LE BOMBE A GRAPPOLO - ISRAELE SMENTISCE L'ACCUSA - COMMENTO - ACCUSA CON FERMATA DA OSSERVATORI ONU. " DOPO LE GUERRE SI DICONO SEMPRE TANTE BUGIE" (BISMARCK)
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IL CONFLITTO DI INTERESSI

IL GIORNALE - 1/9/2006 -FATTO: PRONTA LA LEGGE SUL CONFLITTO DI INTERESSI. COME DICE PRODI NON CONTRO QUALCUNO MA PER GLI INTERESSI GENERALI - COMMENTO - CHISSÀ PERCHÉ SONO SEMPRE COLPITI GLI INTERESSI DEGLI ALTRI. PER CASO, L'INTERESSATO È FORSE BERLUSCONI ?
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Incontro


 


 

V a r i e



IMMIGRAZIONE VISTA DALL'AFRICA


Un articolo apparso su un giornale senegalese e riportato dalla rivista Internazionale 656 - 25/8/2006 affronta il problema dell'immigrazione dicendo: "Finché i paesi europei non accetteranno di discutere con gli africani i modi per creare posti di lavoro in Africa - che gli stessi europei hanno soppresso affossandone l'agricoltura - le frontiere continueranno a essere prese d'assalto. Oggi è urgente per i leader africani elaborare strategie di risposta a questo nuovo tipo di schiavitù, a questa "tratta dei cervelli". Per farlo si deve puntare sugli scambi e sulla collaborazione tra paesi africani.
Bisogna che i leader africani, europei e americani trovino insieme soluzioni operative per frenare l'emigrazione clandestina. L'unica soluzione possibile è la risposta alla domanda sociale più importante, cioè l'occupazione, che permette il recupero della dignità umana ponendo fine alla povertà nei paesi di emigrazione".

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D'ELIA: UNA REDENZIONE DA DIMOSTRARE

Sono disposto ad accettare anche il giudizio inappellabile di quel severissimo tribunale della storia che è l'opinione pubblica. Quel che non accetto è di rimanere ostaggio perpetuo della memoria, del mio passato e di ciò che ho fatto trent'anni fa". Sergio D'Elia, fondatore di Nessuno tocchi Caino e oggi esponente della Rosa nel pugno e segretario alla presidenza della Camera, passa al contrattacco. Dice no all'attacco della Destra, no a chi gli ricorda il suo passato in Prima Linea e la sua condanna a trent'anni per l'assalto al carcere di Firenze, dove rimase ucciso l'agente Fausto Dionisi. La reazione del deputato della Rosa nel Pugno è tutta in una lettera inviata al presidente della Camera Fausto Bertinotti e ai colleghi deputati. D'Elia si difende. Spiega che la sua elezione "non è una vergogna", ma la "parabola felice di una storia" di cui lo "Stato italiano può andare fiero", perché dimostra che "l'uomo della pena può divenire un uomo diverso da quello del delitto". I veri pentiti sanno tacere, il sig. D'Elia, se vuole, può rappresentare Caino, ma non pretenda di comandare Abele: a certa retorica della redenzione crediamo poco.


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Coloro che corrompono la famiglia non erediteranno il regno di Dio

S. Ignazio di Antiochia (lettera agli Efesini)
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Incontro


 


 
L'ANNUNCIAZIONE DEL REGNO

Vergine, Madre Santa.
Il Figlio Tuo divino
volle annunciare il regno
parlandoci in parabole.
o al lievito che donna
prende ed impasta; e tutta
la massa di farina
compatta si fermenta.
IL Regno - disse - è simile
ad un seminatore
che sparge il seme: parte
va nelle spine e i sassi.
IL Regno - disse - è simile
ad un tesoro in terra;
qualcuno lo ritrova,
vende ogni cosa e compra;
parte va in terra buona;
ma ecco il nemico accorre
e semina zizzania
che vien lasciata crescere
lo stesso fa il mercante
che trova perla e acquista:
così il regno dei cieli
somiglia ad una rete
fino alla mietitura
quando sarà bruciata;
il grano buono invece
andrà tutto in granaio.
che vien gettata in mare:
vi restano impigliati
pesci di varia specie,
che passeranno al vaglio;
IL Regno - disse - è simile
al piccolo granello
di senapa che cresce
e che diventerà un albero;
Di scriba che, discepolo,
fa come il suo padrone:
estrae dal tesoro
cose recenti e antiche.

BALDASSARRE TURCO



 
Incontro



 

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