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Cattolici Genovesi




















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I N D I C E

COPERTINA - BEATO ANGELICO - MADONNA CON BAMBINO E SANTI

PAG 1 - IL GAZZETTINO

PAG 2 - EDITORIALE - L'OCCIDENTE E L'ISLAM

CULTURA E SOCIETA'

PAG 4 - QUESTA SOCIETA' CORROTTA

PAG 6 - ABOLIRE IL LIMBO ?

PAG 7 - AUMENTANO LE PERSECUZIONI

PAG 8 - IL PROFETA BUSH

PAG 8 - VOCABOLARIETTO

PAG 9 - SPETTACOLI - TELEVISIONE - CINEMA

PAG 10 - CATTOLICA

PAG 12 - DIFFUSIONE DELLA DROGA

PAG 14 - NAPALM E FOSFORO SU FALLUJA

PAG 16 - ASSEDIO ALLA CINA

PAG 18 - IL NUOVO PARADIGMA

PAG 19 - RASSEGNA STAMPA

PAG 20 - BARGAGLI: CROCEVIA DI ANTICHE VIE COMMERCIALI

PAG 21 - ECONOMIA - L'ONU BOCCIA LA GLOBALIZZAZIONE

PAG 22 - LA CORONA DI SPINE

PAG 23 - ULTIMISSIME ________________________________________________________________
ASSOCIAZIONE CATTOLICI GENOVESI
SEGRETERIA c/o RINO TARTAGLINO - VIA CAGLIARI 3/8 - 16142 GENOVA
*ARTICOLI NON FIRMATI SONO DEL SEGRETARIO

TARTAGLINO RINO
Tel. 010.876.398
www.cattolicigenovesi.org
info@cattolicigenovesi.org
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IN COPERTINA : IN QUESTO MONDO DEGRADATO AI CATTOLICI NON RIMANE CHE LA PREGHIERA E LA TESTIMONIANZA
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Incontro


Gazzettino


 
1 OTT
UDC: FOLLINI IN BILICO - EVVIVA LA DISCONTINUITA'
4 OTT
TURCHIA: ACCORDO PER INGRESSO NELLA UE
7 OTT
BUSH: SVENTATI 10 ATTACCHI DA AL QAIDA - CHI LI HA VISTI ?
8 OTT
ISTAT: 7 MILIONI DI POVERI IN ITALIA -GLI ALTRI COME SONO?
10 OTT
IL VIRUS DEI POLLI COLPISCE 3 POLLI IN ROMANIA -GALLINE IN FUGA
11 OTT
PRODI A BOSELLI: IL CONCORDATO NON SI TOCCA - FORSE SI CAMBIA
12 OTT
TERRORE IN IRAQ: SANGUINOSI ATTENTATI
13 OTT
CINA: SECONDA MISSIONE SPAZIALE - CERCANO SPAZIO
19 OTT
INIZIA IL PROCESSO A SADDAM -ERA CATTIVISSIMO E IL PROCESSO
FINALMENTE LO DIMOSTRERA'
20 OTT
CONTINUA IL TERRORISMO SUL VIRUS DEI POLLI - COME POLLI SIAMO
A RISCHIO
26 OTT
RADICALI-SDI FORMANO UN PARTITO - IL PARTITO ANTICATTOLICO
1 NOV
PROTESTE IN VAL SUSA CONTRO LA TAV - CHI VA PIANO....
2 NOV
FINI DENUNCIA IL PERICOLO IRAN - CHE FINEZZA, E' PIU' SVELTO
DEGLI ISRAELIANI
3 NOV
SCONTRO DIPLOMATICO ITALIA-IRAN
5 NOV
FRANCIA: PERIFERIE IN FIAMME - I MAGREBINI SI SCALDANO
14 NOV
GOVERNO PROMETTE BONUS PER I NEONATI
16 NOV
LA DEVOLUZIONE CAMBIA LA COSTITUZIONE
18 NOV
STORICO INGLESE ARRESTATO PERCHE' NEGA LA SHOAH - SI PUO' NEGARE
TUTTO; PER LA SHOAH C'E' LA GALERA
23 NOV
CIAMPI: SI ALLA TURCHIA NELLA UE - DOPO L'INNO DI MAMEMLI SPERIAMO
NON CI IMPONGA QUELLO DI ATATURK
25 NOV
APPROVATA LA RIFORMA DEL TFR - RIFORMA OGGI, RIFORMA DOMANI E
IL TFR SPARISCE
28 NOV
TORTURE IN IRAQ COME AI TEMPI DI SADDAM - COME PRIMA...
1 DIC
FRANCIA: PRIMO TRAPIANTO DI FACCIA - BUONA NOTIZIA PER I POLITICI DI TANGENTOPOLI
5 DIC
VIA LIBERA ALL'INDAGINE SULL'ABORTO
5 DIC
PRODI DICE SI AI DIRITTI PER COPPIE DI FATTO - AVANTI COL PACS
8 DIC
32 MILIONI DI UOVA MARCE SULLE NOSTRE TAVOLE - PRIMA DI MANGIARE, VORREMMO SAPERE CHI RINGRAZIARE
10 DIC
IRAN: L'EUROPA SI RIPRENDA GLI EBREI - GIA' FATTO
12 DIC
PANNELLA FA LO SCIPERO DELLA FAME PER L'AMNISTIA - MAGARI MANGIA
PER METTERE IN GALERA I DELINQUESTI
13 DIC
GENOVA AUMENTA L'ICI -AL PERICU NON SI SCAMPA
15 DIC
BUSH: LE INFORMAZIONI ERANO SBAGLIATE MA LA GUERRA ERA GIUSTA -
SI VEDE CHE DA PICCOLO COPIAVA I COMPITI
17 DIC
FAZIO ACCUSATO DI AGGIOTAGGIO - INIZIA LA VIA GIUDIZIARIA PER LA
CONSEGNA DELLE BANCHE AGLI STRANIERI

 
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EDITORIALE



L'OCCIDENTE E L'ISLAM


Tutti discutono su che cos'è l'Islam; se gli islamici immigrati in Europa sono per noi e la nostra civiltà un pericolo. Dai mezzi di informazione rileviamo le conclusioni più disparate che vanno dalle posizioni più estreme della Fallaci che li considera dei pericolosi barbari, alle posizioni buoniste di chi considera queste masse di immigrati come elemento positivo per l'Italia e l'Europa. Di solito, ascoltando politici di Paesi occidentali si tende a separare la religione islamica carica di importanti significati di civiltà da quelle che sono definite frange integraliste. L'errore è dovuto alla non conoscenza dell'argomento.
Come il Cristianesimo è lo specchio del suo fondatore, Gesù Cristo, l'Islam è l'immagine del suo profeta Maometto. Nel Corano come nelle Hadit (i detti del profeta) si evidenzia il carattere del suo autore. La storia di Maometto come viene raccontata dagli storici della sua epoca e di quelle successive evidenzia un soggetto che è a volte misericordioso, generoso ma a volte vendicativo permaloso che per necessità ma anche per carattere non esita ad agire in maniera bellicosa assaltando carovane o incitando i suoi sul campo di battaglia.
Dal Corano elementi del suo carattere sono evidenti: vi sono sure in cui mostra tolleranza verso altri ma anche altre sure in cui invita a combattere il nemico ad ucciderlo, anche se non si è propensi. Quindi nell'islam vi è tutto e anche il fondamentalismo non può esserne escluso. La congiura, l'assassinio politico sono sempre stati compagni nelle varie epoche dell'Islam.
Quando vi era un potere centrale forte rappresentato dal califfo o dal sultano, che si faceva garante di un comportamento verso gli stati stranieri e verso i sudditi delle altre religioni il rapporto era più facile perché un potere responsabile non osava andare contro gli interessi di altri senza rischiare di scatenare guerre che potevano essere non vittoriose.
La frantumazione dei Paesi islamici in numerosi Stati spesso condizionati da pesanti interferenze straniere, il senso di frustrazione e di povertà di tanti cittadini di questi paesi, nonché, il carattere fatalista della popolazione hanno favorito l'affermarsi di organizzazioni fondamentaliste che non esitano ad usare mezzi estremi (omicidio, suicidio) pur di danneggiare il nemico. Per quanto il giudizio sull'Islam e sui popoli islamici sia di critica, possiamo dire che gli occidentali in genere e gli americani in particolare con le loro politiche hanno contribuito a questa situazione di instabilità.
La pretesa di imporre la democrazia ai Paesi arabi con la forza è poco credibile perché da una parte nasconde interessi petroliferi troppo evidenti e dall'altra impone una sorta di modernismo nella interpretazione della religione islamica, cosa difficile da digerire se ad imporlo è uno straniero di altra religione.
Il terrorismo di marca islamica che pure esiste in molti Paesi - dalle Filippine alla Cecenia - per l'Europa e gli Stati Uniti è molto difficile che possa avere gravi conseguenze. Servizi segreti sono in grado di infiltrare uomini e neutralizzare eventuali tentativi. Episodi come quello dell'11 settembre presentano troppi lati oscuri per essere accettati nella versione ufficiale che considera 19 sprovveduti terroristi capaci di tale disastro. La guerra al terrorismo come è stata concepita è solo un pretesto per realizzare una strategia di controllo sui Paesi del Medio Oriente.
Quindi, la conclusione è che le colpe non sono tutte da una parte, ma anche i "buoni occidentali" hanno le loro responsabilità.
Se da una parte dobbiamo rispettare la sovranità dei Paesi islamici trattando economica mente con equità i nostri interessi; dall'altra, non lasciarci invadere da una immigrazione islamica che potrebbe essere in un futuro non lontano destabilizzante; anche perché, gli Stati europei non sono in grado di integrarli come cittadini normali, e la Chiesa cattolica, almeno per ora, non è in grado di convertirli. Creare dei problemi inesistenti seguendo delle utopie non è prova di saggezza.

RINO TARTAGLINO



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LE PAROLE DEL CORANO

"ALLAH ANNIENTERÀ I NAZARENI"

Il Corano e la guerra santa contro i "miscredenti"

"Uccideteli (i miscredenti) ovunque li incontriate" (sura 2, 191);

"Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite (sura 2, 216);

"Combatteteli finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia la vittoria su di loro" (sura 9, 14);

" Combattete coloro che non credono in Allah (...) che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati" (sura 9, 29);

"I nazareni (cristiani) dicono: "il Messia è figlio di Allah" questo è ciò che esce dalle loro bocche, ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah !" (sura 9, 30);

"Se non vi lancerete nella lotta, (Allah) vi castigherà con doloroso castigo" (sura 9, 39).

Se queste parole sono prese alla lettera e tendono a prevalere rispetto a quelle ispirate alla misericordia contenute nelle altre sure del Corano, diventa comprensibile il fondamentalismo.



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QUESTA SOCIETÀ CORROTTA

Se apriamo il giornale sui fatti di cronaca oppure ascoltiamo la radio o vediamo la televisione abbiamo sempre l'occasione di imbatterci in eventi efferati. Violenza sulle donne, stupri di ragazzine effettuati da coetanei, spaccio di droghe, assalti alle villette con metodi violenti pur di ottenere denaro dai malcapitati, ecc...
Qualcuno obietterà che molte di queste cose avvenivano anche in passato e che solo ora per via dei mezzi di comunicazione vengono alla conoscenza del grande pubblico. Che il male sia sempre esistito non vi è dubbio ma che abbia manifestazioni tanto violente e da coinvolgere individui sempre più giovani è cosa piuttosto recente. La nostra società dal secondo dopoguerra ha subito una profonda trasformazione dal un modello sostanzialmente cristiano a quello di società edonistico-secolarizzata.
Si è passati da una società basata sui doveri ad una società basata sui diritti.
Cosa che potrebbe essere accettata se il concetto di diritti non fosse esteso anche alle peggiori nefandezze. Meravigliarsi dei fatti di cronaca nera ha poco senso se non esaminiamo quali messaggi ci vengono dal mondo che ci circonda. La società edonista ti promette il benessere attraverso l'incremento dei consumi, importante è godersi la vita, non fare sacrifici, ottenere quello che si vuole con meno responsabilità. La società secolarizzata fondamentalmente è una società disgregata, ogni individuo è portatore di diritti, non importa di quale origine; quindi, vi è un sostanziale rifiuto di accettare una verità.
Tutte le opinioni sono uguali, la morale non è basata su principi definiti ma un qualcosa di variabile nel tempo più o meno determinabile da maggioranze spesso manipolate. In appoggio ai cattivi maestri di questa società, oltre all'impostazione consumistica data dalle imprese per cui tutto viene mercificato, sul piano ideologico, vi è l'opera dei radicali-liberisti che propugnano una società libertaria e liberista, della sinistra ex comunista e anche socialista, sedicente progressista che, avendo perso sul piano ideologico la difesa degli operai hanno sposato una buona fetta del radicalismo e, infine, dei verdi e di certi ecologisti che completano lo schieramento.
Sotto la spinta del '68 furono introdotte le leggi sul divorzio il cui scopo era di disgregare la famiglia, poi venne legalizzato l'aborto che considerare qualcosa di diverso dall'omicidio è cosa difficile da dimostrare. Il sesso diventa col tempo sempre più una esigenza che deve sempre essere soddisfatta, quindi la contraccezione, l'aborto diventano strumenti della de-responsabilizza zione degli individui. La ricerca del piacere spinge gli individui verso la droga. Commercio a cui sono interessati sia la malavita organizzata che altre organizzazioni più presentabili che agiscono nell'ombra.
L'omosessualità passa dagli anni '50-'60 da disturbo mentale a diversità nell'interpretazione della sessualità; infine di recente è diventata un diritto civile da tutelare con norme di legge. Infine, come già in alcuni Paesi si cerca di introdurre l'eutanasia - suicidio assistito a norma di legge, con la procreazione assistita si tenta di fare ciò che la natura, per raggiunti limiti di età non può più permettere.

Insomma, la filosofia della secolarizzazione vuole tutto e il suo contrario, rendendo tutto incerto, vago senza principi e senza morale, favorisce lo sviluppo di una società triste, degradata dove, come si sta verificando, non vale neppure la pena di fare figli. I fautori di questa tipo di società li abbiamo già segnalati comunque, anche i cattolici, specialmente quelli della politica, hanno le loro colpe per non aver mai reagito con decisione, ma sempre operato per un compromesso che ha favorito la situazione negativa presente. La stessa autorità religiosa che dal Vaticano II non ha più condannato nessuno ha finito per dare la falsa sensazione che, tutto sommato, anche le cose gravi, se le fanno negli altri Paesi, tanto gravi non sono; in fondo dobbiamo essere moderni. Dobbiamo peraltro, riconoscere che di recente l'azione della Chiesa sembra più decisa.
Lamentarsi di stupri di ragazzine, di rapine violente, del degrado prodotto dalla droga, dal disordine prodotto da immigrazione gestita dalla criminalità organizzata, diventa una cosa senza senso. In questa società ti insegnano che ti devi godere la vita comunque, te lo dicono tutti i giorni: allora chi non può con le buone lo fa con le cattive.
Tanto più che in una società che non sa distinguere il bene dal male non sa neppure punire i colpevoli in maniera esemplare allo scopo di impedire la diffusione del crimine. Il sistema giudiziario è quello più in crisi: processi senza fine; spesso a colpe gravissime corrispondono condanne lievi e viceversa a colpe lievi pene pesanti.

Fino a quando i malfattori fanno paura alle persone oneste e non il contrario, il crimine continuerà a moltiplicarsi. Questa società disgregata non è in grado di porre rimedio a nessun problema.

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ABOLIRE IL LIMBO ?

Il Limbo non esiste e i teologi chiedono a Benedetto XVI di abolirlo: i bambini morti senza battesimo vanno in Paradiso. Questo sarebbe in sintesi il documento che la commissione di teologi sta per sottoporre al Papa.
La dottrina nel Medioevo colloca i bambini morti senza il battesimo "tra color che son sospesi" cioè nel Limbo. A loro non si imputano colpe, ma non essendo rinati e nell'acqua e nello Spirito Santo. hanno mantenuto il peccato originale e non possono entrare nel Regno di Dio per Sant'Agostino, il "limbo dei bambini" sarebbe eterno perché la loro condizione (nessun peccato, se non quello originale) dura per sempre. Tale dottrina diventò dominante nell'intero medioevo Il Limbo, descritto da Dante nel quarto canto della Divina Commedia è divenuto sinonimo di condizione intermedia. Il Catechismo di San Pio X insegnava che "i bambini morti senza battesimo vanno al Limbo, dove non godono Dio, ma nemmeno soffrono; perché, avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il Paradiso, ma neppure l'Inferno e il Purgatorio".Del resto, "Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo" si legge nel Vangelo.
Se ogni uomo nasce col marchio del peccato originale che può essere cancellato col solo battesimo vuol dire che questa è una condizione necessaria per entrare nel Regno di Dio. Se tutti vi entrano anche senza il battesimo vuol dire che se ne può fare anche a meno.
Attualmente, si tende ad una impostazione meno rigorista del passato (niente battesimo, niente Paradiso) a una più possibilista (li affidiamo alla misericordia di Dio).
Da dove nasce questa nuova interpretazione? La spiegazione non è sempre facile. L'uomo è per natura limitato ed ha difficoltà a considerare la possibilità che vi siano castighi eterni come ad esempio l'Inferno. Origene considerò che la pena dell'inferno potesse essere temporanea, tesi poi condannata dalla Chiesa come eretica. Così la teoria secondo cui se l'Inferno esiste sarebbe vuoto è da ritenersi ugualmente eretica.
Capire che cos'è la giustizia divina, l'amore divino utilizzando le nostre categorie umane è praticamente impossibile. L'uomo è limitato mentre Dio è infinito in tutte le sue virtù, pretendere di capire Dio è semplicemente presuntuoso.
Da alcuni decenni, più o meno consciamente, si tende ad attribuire a Dio il nostro modo di percepire la realtà. Cioè, tentiamo di avvicinare Dio all'uomo attribuendogli sentimenti e pensieri che sono nostri. Condizionati dalla società secolarizzata abbiamo finito per considerare i peccati meno gravi di quanto non siano, in una parola tendiamo ad autoassolverci. Il credere nella vera religione è diventato meno importante rispetto all'essere "ecumenicamente buoni".
Da questo atteggiamento deriva la tendenza ad escludere quanto ci sembra troppo severo. Ma la logica divina non sempre coincide con i desideri umani.

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Beccafumi - Cristo al Limbo

 
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AUMENTANO LE PERSECUZIONII

Persecuzioni e aggressioni nei confronti di cristiani si verificano soprattutto nel mondo islamico.

In Kosovo sono frequenti le notizie di violenze a serbi ortodossi.

In Bosnia a cattolici come ha denunciato al Sinodo dei vescovi il cardinale Vinko Puljic . lL porporato ha parlato di "arroganza dei musulmani" e dell'impossibilità per i cristiani di tornare alle loro case.

La situazione dei cristiani in Turchia è molto difficile, a dispetto della libertà religiosa, proclamata sulla carta, ma inesistente in realtà; da decenni gli ortodossi aspettano inutilmente di poter riaprire il seminario.

In Pakistan i fondamentalisti islamici usano ogni mezzo, compresa la falsa accusa di "bestemmia", spesso con la complicità delle autorità, per attaccare l'esistenza stessa delle comunità cristiane.

E una persecuzione strisciante, e a volte violenta, si manifesta ormai da anni in India, dove i nazionalisti indù si sono macchiati di numerosi crimini, con la sostanziale tolleranza da parte delle autorità.

Anche in alcune zone dell'Indonesia si può parlare di una vera e propria persecuzione, con attacchi alle chiese e aggressioni alle persone.

Bisogna poi ricordare che in tutto il mondo islamico i cristiani godono di una libertà limitata e devono professare la loro fede quasi di nascosto.

 
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IL PROFETA BUSH

Da Londra, però, è arrivata una notizia destinata a sollevare polemiche. ln un documentario della Bbc, i leader palestinesi Abu Mazen e Nabil Shaath rivelano che Bush disse loro di aver attaccato l'Afghanistan e l'Iraq perché glielo aveva ordinato Dio. "Quello che mi spinge è la missione affidatami da Dio, Mi ha detto: "George, vai a combattere quei terroristi in Afghanistan". E io l'ho fatto.
E poi mi ha detto: "George, metti fine alla tirannia in Iraq".E io l'ho fatto. E ora, di nuovo, sento che le parole di Dio arrivano fino a me: "Fai in modo che i Palestinesi ottengano il loro Stato e che gli Israeliani abbiano la loro sicurezza e porta la pace in Medio-Oriente". E per mezzo di Dio, io lo farò".

LA STAMPA 7/10/2005



 
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vocabolarietto

BUGIE
La politica specialmente quella che si basa sul consenso spesse volte ricorre ad aggiustamenti verbali che vanno dalla verità, all'abbellimento della verità, all'eufemismo ed alla palese bugia. I politici, probabilmente, nell'aldilà, pensano di usufruire di particolari condoni per quanto hanno detto in difesa delle loro carriere.
Quando si parla della serietà del mondo politico anglosassone dove, secondo una mitologia corrente, i politici sarebbero perdonati per tutto tranne che per le loro bugie, viene da ridere. La politica di supremazia, la demonizzazione dell'avversario, si fondano su un sistema propagandistico di bugie che vengono ben coperte dalla stampa di potere. Se qualche bugia ha portato sfortuna a qualche politico vuol dire che non serviva più ai poteri di riferimento; quindi, la bugia era solo un pretesto.


 
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SPETTACOLI


T e l e v i s i o n e

TV - REALITY MA NON REALTÀ
Tra i possibili progetti futuri della Rai ci sarebbe un reality show con quattro donne incinte: lo ha annunciato Alfredo Meocci in una intervista a un quotidiano. "Ho sul mio tavolo - dice il direttore generale della Rai - una proposta molto interessante per un reality con quattro donne in gravidanza, con dimensioni sociali, economiche e culturali diverse, che affrontano ognuna a modo proprio questo periodo importante della vita". Condividiamo il giudizio del senatore di An Michele Bonatesta, membro della commissione di Vigilanza sulla Rai, per il quale si tratterebbe invece di un'ipotesi di tv "spazzatura". "Non se ne può più di questa tv che pretende di rappresentare la realtà e invece le fa perdere senso e valore".
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PETTEGOLEZZI E TELEGIORNALI
Da qualche mese è stato introdotto alla fine del telegiornale della RAI, cosa già avvenuta prima sui canali Mediaset, una parte dedicata ai pettegolezzi su persone dello spettacolo e dell'alta società. Invece di trasmettere cose serie si indulge sul voyeurismo della gente inserendo cose insignificanti tra notizie da seguire con attenzione ed interesse.
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TV POCO RESPONSABILE
Il presidente della Repubblica critica il ruolo della televisione: è poco responsabile ed a volte è una cattiva maestra; la famiglia deve educare ed essere vigile anche nei confronti di certi modelli di comportamento. Nel mirino del Capo dello Stato ci sarebbero in particolare gli ultimi reality.
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C i n e m a

OFFESE ALLA VERGINE
Madre di Dio diventa oggetto di gratuite e disgustose offese. È il caso del film "Dogma", prodotto dai fratelli Harvey e Bob Weinstein della "Miramax", una filiale della "Disney". Nel film, uscito a New York ai primi di ottobre, e che verrà proiettato sugli schermi cinematografici del mondo intero, la Santa Vergine non è rimasta vergine, e una sua discendente deve, "a sua volta", salvare il mondo. Essa lavora in una clinica di aborti e dichiara "è il mio modo per dire addio". Così, con un "dio" che appare nei panni di una spogliarellista, e la Messa che viene paragonata a un'orgia, si consuma l'ultima pubblica offesa alla Religione Cattolica e al Creatore. Ci auguriamo prese di posizione autorevoli volte a condannare simili bestemmie.
( Da CHIESA VIVA novembre 2005)
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C a t t o l i c a

I N      A L T O


RU 486
La pillola abortiva è un uso arbitrario del progresso scientifico.
Papa Benedetto XVI - 3/12/2005

MATRIMONI
L'esperienza induce a sconsigliare i matrimoni misti di cattolici e musulmani
Conferenza Episcopale Italiana (Cei) - 29/11/2005

UNIONI CIVILI
I Pacs scardinano il progetto di Dio sulla famiglia
Osservatore Romano -7/12/2005


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I N      B A S S O


"PRODI HA IL DIRITTO DI RICEVERE L'EUCARISTIA CASINI NON LA CHIEDE"
Darebbe la comunione a Prodi che, come politico cattolico, appoggia i Pacs e a Casini che è un cattolico divorziato? La domanda è stata posta al vescovo Rino Fisichella. Il "cappellano di Montecitorio" ha cosi risposto: "Dipende se vanno a Messa. Sono comunque due casi differenti. Non posso e neppure voglio entrare nel merito delle proposte più o meno equivocate circa la posizione del professor Prodi che ha tutto il diritto a ricevere la comunione. Per quanto concerne il Presidente Casini egli non si presenta per riceve la comunione e il problema è risolto alla radice".

LA STAMPA 23/10/2005


Coppie di fatto battono divorziati 2 a 0. arbitro FISICHELLA in campo neutro
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DELITTO E PENTIMENTO
Nel primo numero di novembre di Famiglia Cristiana, in una pagina interna per pubblicizzare un condizionatore viene esibito un nudo femminile appena sfumato da un vetro smerigliato. Ovviamente, quotidiani di altre sponde colgono l'occasione per gridare che il settimanale ha rotto il tabù del nudo per la prima volta della sua lunga storia. Le probabili proteste giunte dal basso e dall'alto almeno, così si spera, leggiamo sul Quotidiano Nazionale (8/11/2005) hanno spinto il direttore don Sciortino a una dichiarazione con cui ammette la "gaffe" e rassicura i lettori. "Preciso subito - ha detto il direttore del settimanale - che Famiglia Cristiana non ha aperto le sue pagine al nudo. Pudore e castità sono valori a cui non rinunciamo. E. il rispetto della donna e del suo corpo, che non va mercificato, è sempre presente nelle nostre scelte redazionali".
Meno male, vi è più festa in Cielo per un don Sciortino pentito che per 99 don Sciortino smarriti.

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"NON CREDO DI AVERE COMMESSO UN PECCATO" - INVECE SI !
Duro monito del cardinale Tarcisio Bertone ai politici, soprattutto quelli Cattolici, che martedì scorso, "con una fretta degna di miglior causa", hanno detto sì alla pillola abortiva anche in Liguria. Nella solennità dell'Immacolata Concezione, dalla Basilica a lei dedicata, l'arcivescovo di Genova ha nuovamente tuonato contro la Ru 486. "Le regioni italiane - ha detto - vanno a gara nel prendere precisioni di morte attraverso i mezzi più facili". "Grazie anche ai politici cristiani che per insensibilità o allineamento hanno detto sì, dimostrando incoerenza verso i valori in cui credono". Secca la replica di Claudio Gustavino, capo-gruppo della Margherita in Regione. " Questa sera vado a Messa, come ogni giorno di festa, ma non confesserò al prete di aver votato a favore della RU486, perché non credo di avere commesso un peccato". Claudio Gustavino, il capogruppo della Margherita in consiglio regionale ha sottoscritto il documento della maggioranza a favore della somministrazione controllata della pillola "abortiva". Questi sono i modi di ragionare che hanno portato alla situazione attuale. Se l'aborto è un grave peccato, votare a favore della RU486 non è da meno.
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DIFFUSIONE DELLA DROGA

Cominciando il nostro discorso con la questione della droga, dobbiamo rilevare che frequentemente capita di ascoltare le solite, melense, giaculatorie contro tale flagello. Tutti i governi si sono sempre impegnati, a chiacchiere, contro la droga... ma; a parte qualche sporadica operazione propagandistica, con qualche arresto qua e là... giusto per far credere che si voglia fare qualcosa... la droga è sempre presente in ogni angolo del nostro Paese. Ognuno di noi ben sa o facilissimamente può sapere chi spaccia in zona... è mai possibile che la polizia non lo sappia?, no, la verità è un'altra; e va ricercata facendo uno sforzo di memoria storica, o, per dirla altrimenti, un passo indietro nel tempo.

Tutto cominciò con la pesante ingerenza statunitense nella guerra civile cinese (approssimativamente databile fra il 1944 ed il 1946) nella quale gli USA appoggiavano i "nazionalisti" di Ciang Kai Shek nella loro lotta contro i comunisti di Mao Tse Tung. Essa consisteva nel tollerare, all'interno degli Stati Uniti d'America, un piccolo commercio, ufficialmente "illegale" di eroina cinese, fornita dallo "Shangai Cartel" alla mafia italo-americana, all'epoca capitanata dal famoso Lucky Luciano. Naturalmente gli ufficiali di Ciang Kai Shek erano direttamente coinvolti nello Shangai Cartel.

Fu così che si diede luogo al primo esperimento di narco-finanziamento da parte degli USA ad un loro alleato.
I "nazionalisti" avevano imparato troppo bene il mestiere di mercenario narcotrafficante per potersene separare... Essi vennero, di volta in volta, indirizzati contro tutti i nemici della Casa Bianca: Corea del Nord, Birmania, Vietnam, nella cui guerra vennero impiegati oltre un milione di mercenari asiatici.

Gli Stati Uniti si sono resi conto che la droga può essere sempre usata per crearsi o favorire alleati. Si badi che non si tratta di una considerazione metafisica: qualsiasi polizia può stroncare quel commercio infame se lo vuole; sarebbe anche solo sufficiente distruggere la rete degli spacciatori al dettaglio. Il punto vero della questione è che, negli Stati come il nostro, la droga non potrà mai essere sconfitta, finché le potenti agenzie non lo decideranno. Esse, infatti, non aprono solo il mercato statunitense ai loro alleati; ma hanno il potere di fare altrettanto anche in tutti gli Stati satellite.

Per la creazione del "nuovo ordine mondiale " la droga è uno strumento formidabile: attualmente essa serve alle multinazionali statunitensi, i cui "managers" compongono la classe dirigente che detiene il potere politico reale negli Stati Uniti d'America.
Le multinazionali statunitensi hanno trasformato interi subcontinenti in colonie di fatto (ci si riferisce all'America Latina), nelle quali, per attuare lo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali ed umane, non hanno mai avuto scrupolo ad usare qualsiasi mezzo. L'America Latina, la Thailandia, il Pakistan, la Turchia, le Filippine e molti Stati africani si trovano sotto il controllo delle multinazionali.

Con i proventi della droga le multinazionali sia per motivi d'immagine oltre che economici, possono imporre direttamente i loro eserciti in ogni colonia di fatto; essi utilizzeranno strumenti adatti per ristabilire l'ordine.
Detti eserciti locali vengono di volta in volta soprannominati: "polizia segreta", o, più spesso, "squadroni della morte".IL lavoro deve essere ben remunerato. Il conto viene fatto pagare agli ignari drogati.

Parrebbe a questo punto quasi inutile fare notare che l'eroina, ed altre droghe leggere, provengono dal Pakistan e non dall'Iran; dalla Turchia e non dall'Iraq; dalla Thailandia e non dalla Cina, né dal Vietnam.
Mentre la cocaina proviene da quell'America Latina che è, come detto, un'enorme colonia di fatto degli Stati Uniti.
L'Afghanistan dopo la sua "liberazione" è diventato uno dei maggiori produttori di eroina, mentre se la Siria o l'Iran provassero a sviluppare la produzione di droghe, sarebbero immediatamente bloccati.

Insomma, se i soldi vanno alle persone giuste, le forze di polizia chiudono un occhio, anzi tutti e due; ma, in caso contrario, la legge (quella scritta) viene fatta rispettare. E' per questo che chi vi parla ritiene il problema droga non risolvibile senza prima estirparne la radice: e cioè senza prima liberare il nostro Paese dalla sudditanza straniera.

 
Incontro


 


 

A M E R I C A N A



NAPALM E FOSFORO SU FALLUJA


La mattina dell'8/11/2005 "Rai News 24" ha mandato in onda un documentario che è una ricostruzione del secondo attacco a Falluja, ovvero dell'operazione che nel novembre scorso truppe americane e battaglioni della Guardia nazionale irachena condussero nella provincia di Al Anbar nel tentativo di debellare la supremazia dei nuclei guerriglieri.
Nei mesi scorsi, voci su atrocità commesse e sull'uso di armi vietate erano circolate a più riprese, prima attraverso "Al Jazeera" e poi sui giornali americani fino a provocare il 9 di dicembre una smentita del Dipartimento di Stato, con l'affermazione che a Falluja il fosforo era stato usato solo nottetempo e solo per illuminare dall'alto le posizioni nemiche.
Oggi apprendiamo che in gergo i soldati americani chiamano le bombe al fosforo bianco "Willy Pete" e quelle bombe non si limitano a bruciare i corpi, ma li sciolgono fin quasi alle ossa. L'inchiesta di "Rai News 24" s'intitola "La strage nascosta" e afferma che le armi proibite sono tornate in uso a Falluja. IL lavoro che porta la firma di Sigfrido Ranucci è molto documentato, e contiene le testimonianze di chi c'era, non solo dalla parte delle vittime ma anche da quella dei militari.
"Ho udito personalmente l'ordine di fare attenzione perché sulla città veniva usato il fosforo bianco", è per esempio il racconto di un veterano statunitense. "Ho visto i corpi bruciati di donne e bambini. IL fosforo esplode e forma una nuvola, chi si trova nel raggio di 150 metri è spacciato". Abitanti di Falluja raccontano: "Una pioggia di fuoco è scesa sulla città, colpita da sostanze di diverso colore la gente ha cominciato a bruciare, abbiamo trovato persone morte con strane ferite, coi corpi bruciati e i vestiti intatti".
Dalle sequenze girate a Falluja risulterebbe con chiarezza che il fosforo bianco sarebbe stato gettato su interi quartieri della città, altre inquadrature paiono dimostrare l'uso di una versione del Napalm chiamata "Mk77", vietata da una convenzione Onu che risale al 1980. Quanto alle armi chimiche, gli Stati Uniti d'America sono tra i primi firmatari di una convenzione internazionale che risale al 1977 e ne vieta drasticamente l'impiego. Sulle vittime civili della "battaglia" non esistono dati ufficiali. L'esercito americano parla di 1200-1600 "combattenti" nemici morti. Ma in un rapporto inviato il 14 gennaio 2005 al segretario generale dell'Onu Kofi Annan, IL Centro studi per i diritti umani parla di 700 corpi recuperati il 25 e il 26 dicembre dalie squadre d'emergenza dell'ospedale di Falluja, soltanto in 6 dei 28 quartieri della città: "504 erano di donne e bambini".

Dopo che la Rai ha mandato in onda il documentario, l'ambasciata di Washington a Roma ha diramato un comunicato in cui nega che le truppe statunitensi abbiano usato il fosforo bianco come arma. Nel comunicato si legge: "Sostenere che forze Usa abbiano usato fosforo bianco contro obiettivi civili è falso".
Sul numero di marzo-aprile di Field Artillery - una rivista dell'esercito americano - tre artiglieri hanno scritto: "Il fosforo bianco (Fb) si è dimostrato un'arma efficace e versatile. L'abbiamo usata come cortina fumogena e, in seguito, come potente arma psicologica contro i ribelli appostati nelle trincee e nei 'nidi di ragno', dove non avevano effetto nemmeno sostanze altamente esplosive. Contro gli insorti abbiamo effettuato operazioni shake and bake (scuoti e arrostisci), usando Fb per stanarli ed esplosivo per ucciderli". Sul Washington Post si legge che gli insorti hanno riferito di essere stati attaccati con una sostanza che squagliava la pelle. Un effetto compatibile con le ustioni da fosforo bianco. Infine, il medico di un ospedale del posto ha detto che i cadaveri di insorti uccisi "erano coperti di ustioni, alcuni addirittura fusi".
Jeff Englehart è un ex marine che durante la battaglia di Falluja ha passato due giorni nella città. Ha detto di aver sentito trasmettere dalla radio militare l'ordine di sganciare proiettili al fosforo bianco. Nel filmato della Rai Englehart, che si è schierato apertamente contro la guerra in Iraq, dichiara: "Ho sentito l'ordine di stare attenti perché avrebbero usato fosforo bianco su Falluja. Nel gergo militare è chiamato Willy Pete, dalle iniziali di white phosphorous. Il fosforo brucia il corpo, anzi squaglia la carne fino all'osso, io ho visto cadaveri di donne e bambini bruciati".
Altra conferma viene dalla rivista della fanteria "Infantry magazine" secondo la quale proiettili a fosforo sono stati usati da reparti speciali Usa contro le truppe di Saddam nell'aprile del 2003 nella zona di Erbil.
Corrispondente della BBC Adam Myott ha raccolto informazioni da militari americani che hanno confermato che nella zona di Nassirya durante il conflitto con le truppe di Saddam sono stati usati proiettili al fosforo.
IL governo inglese (24/11/2005) ha ammonito i giornalisti e gli organi di informazione dal pubblicare notizie sull'uso di armi al fosforo perché coperte da segreto militare.
L'uso del fosforo bianco contro armati e popolazione civile riteniamo sia proibito del resto, uno dei motivi per i quali è sotto processo Saddam Hussein è l'accusa di aver usato armi altrettanto proibite contro i civili. Non vorremmo essere costretti a fare paragoni.

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Chi racconta troppe bugie non viene creduto neanche quando dice la verità.

Alessandro Manzoni
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Incontro


 


 

GEOPOLITICA



ASSEDIO ALLA CINA


Come un futuro nemico militare o come un semplice concorrente nella globalizzazione? L'amministrazione Bush si fa queste domande da quando è entrata in carica e al suo interno ci sono sostenitori di entrambe le ipotesi. Di volta in volta è stata appoggiata l'una o l'altra. Oggi, però, dopo quattro anni in cui nessuna delle due linee ha prevalso, il pendolo oscilla decisamente a favore di un atteggiamento "anti-cinese-prepariamoci-alla-guerra". Tre eventi indicano questa nuova tendenza.

Il primo, il 19 febbraio, è stata una dichiarazione ufficiale in cui si sollecitavano maggiori rapporti sulla sicurezza tra Washington e Tokyo. Noto come Dichiarazione congiunta della commissione consultiva di sicurezza Usa-Giappone. Pechino si è subito preoccupata, anche alla luce del risorgere del militarismo giapponese e di un timore costante per i progetti statunitensi, di creare un'alleanza anticinese in Asia.

Il secondo evento che segnala un atteggiamento anticinese è stato un discorso di Donald Rumsfeld pronunciato il 4 giugno a una conferenza sulla strategia che si è svolta a Singapore. Dopo aver esaminato le attuali questioni di sicurezza in Asia, soprattutto la minaccia di una Corea del Nord nuclearizzata, Rumsfeld ha spostato la sua attenzione sulla Cina. I cinesi possono avere un ruolo costruttivo nell'affrontare questi temi, In particolare, ha spiegato, la Cina "sembra rafforzare le sue capacità missilistiche che potrebbero raggiungere obiettivi in diverse zone del mondo", e inoltre sta "estendendo la sua influenza" nella regione.
Pechino deve essere rimasta meravigliata da queste osservazioni. Nessuno minaccia la Cina? Che dire della fornitura a Taiwan di armamenti statunitensi sempre più potenti negli ultimi dieci anni? Che dire delle basi americane che circondano la Cina da ogni lato?

Il terzo evento è stata la conclusione, a luglio, del rapporto del Pentagono intitolato La potenza militare della Repubblica Popolare Cinese. Dal documento si evince la portata e del ritmo del potenziamento dell'apparato militare cinese. "Il rapporto fa di tutto per diffondere la teoria della minaccia cinese", ha detto un dirigente del ministero degli esteri all'ambasciatore statunitense.

IL 28 giugno 2005. il ministro della difesa indiano, Pranab Mukherjee e il segretario alla difesa americano, Donald Rumsfeld, hanno firmato a Washington un accordo decennale di cooperazione militare, di produzione congiunta di armamenti e di difesa missilistica. Anche se non è un'alleanza militare formale tra Stati Uniti e India, l'accordo è qualcosa di molto simile, tanto che la Cina si è resa conto di essere il bersaglio di una deliberata strategia statunitense, destinata ad accerchiarla e "contenerla".

Cosa c'è dietro a questo cambiamento di rotta? Alla base c'è l'influenza degli strateghi conservatori che spingono per una politica permanente di supremazia militare degli Stati Uniti. Questa teoria era stata espressa nel 1992 dalla prima amministrazione Bush nell'Orientamento per la pianificazione della difesa (Dpg), per gli anni 1994-1999, che rappresentava il piano più importante per il dominio statunitense nell'era del dopo guerra fredda. Il Dpg faceva appello a sforzi comuni per impedire l'ascesa di un nuovo concorrente militare. "Il nostro primo obiettivo è impedire l'emergere di un nuovo rivale come l'Unione Sovietica", affermava il documento. Di conseguenza "dobbiamo tentare di impedire che una potenza ostile domini una regione che ha risorse sufficienti a trasformarla in una potenza globale". Da allora questo è il principio guida per i sostenitori della supremazia statunitense. Oggi quelle considerazioni possono essere applicate solo alla Cina, dato che nessun altro paese ha la capacità di "trasformarsi in una potenza globale".

Solo dieci anni fa la Cina rappresentava il 5 per cento del consumo mondiale di petrolio e produceva da sola quanto era il suo fabbisogno. Attualmente la Cina è passata al secondo posto, e il suo consumo attuale di sei milioni di barili al giorno è circa un terzo di quello americano. Data la fortissima crescita economica cinese, nei prossimi anni ci si aspetti lotta dura tra Stati Uniti e Cina per il controllo delle riserve mondiali.
L'intensificarsi di questa lotta è evidente, per esempio, nella ricerca della Cina di forniture in paesi come l'Angola, il Canada, l'Indonesia, l'Iran, il Kazakistan, l'Arabia Saudita. e il Venezuela - grandi fornitori degli Stati Uniti - fa temere uno spostamento definitivo del flusso petrolifero globale.
I leader cinesi sono consapevoli della loro inferiorità militare rispetto agli Stati Uniti, e probabilmente eviteranno un confronto con Washington. Ma qualsiasi Paese si sentirà minacciato, e agirà di conseguenza, davanti a un dispiegamento militare di un potenziale avversario proprio al largo delle sue coste. E non c'è da stupirsi se la Cina ha tentato di scoraggiare i paesi vicini dall'ospitare basi americane e di stringere legami militari con la Russia.

Tutto questo è destinato a rafforzare l'atteggiamento più ostile degli Stati Uniti. Ma non è detto: le future condizioni economiche - per esempio un brusco rialzo dei tassi d'interesse negli Stati Uniti - potrebbero dare ragione a chi non vuole la rottura. Queste persone affermano che la Cina aiuta a mantenere bassi i tassi d'interesse statunitensi usando parte del suo surplus commerciale per comprare grandi quantità di buoni del tesoro di Washington e sostengono che questo Paese rappresenta un mercato in espansione per le auto, gli aerei e altri prodotti americani.

Si rischia di restare intrappolati in una corsa al riarmo dannosa per tutti. È necessario mettere in discussione le affermazioni esagerate sulla forza militare cinese e resistere alla spinta verso posizioni militari anticinesi più dure, per evitare di imboccare una strada costosa e piena di pericoli.

BIBLIOGRAFIA :
- La Cina sotto assedio - Michael T. Clare - The Nation       (USA)
- L'alleanza con l'India - Gwynne Dyer - The walrus (Canada)

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Incontro


 


 
IL NUOVO PARADIGMA

L'uso di mezzi coercitivi da parte dei servizi segreti americani per fronteggiare il terrorismo, non in alternativa alla guerra iniziata dopo l'11 settembre 2001. Ma è parte della guerra stessa. L'ordine che l'amministrazione Usa impartì ai servizi era chiaro, fin da quando fu deciso di rispondere al terrorismo con una guerra totale e indefinita.
Si trattava di "concentrarsi sulla parte buia del lavoro d'intelligence", disse il vicepresidente Dick Cheney cinque giorni dopo l'attacco alle Torri. Si trattava di rivoluzionare vecchie consuetudini: "Tutto quel che dovete sapere è che esiste un prima 11 settembre e un dopo. Dopo l'11 settembre ci si è tolti i guanti", spiegò il 26 settembre 2002 Kofer Black, ex agente Cia, alla commissione intelligence della Camera e del Senato.
Così è nato quel che in America vien chiamato Nuovo Paradigma, nella lotta al terrorismo. Un paradigma messo a punto dal consigliere legale di Bush, Alberto Gonzales (oggi ministro delle Giustizia) e che contemplava: l'infrazione voluta di convenzioni internazionali che vietano la tortura, il maltrattamento di prigionieri di guerra, il trasferimento di detenuti verso Paesi che non rispettano i diritti dell'uomo e applicano la tortura. I risultati del Nuovo Paradigma sono conosciuti. Nel 2003 scoppia lo scandalo delle torture a Abu Ghraib. IL 14-21 febbraio 2005 il New Yorker rivela l'esistenza di un reticolato mondiale di Abu Ghraib, edificato sulla base di trasferimenti sistematici di sospetti verso Paesi che praticano la tortura: trasferimenti chiamati eufemisticamente "consegne straordinarie" (extraordinary renditions), e che di fatto sono deportazioni. In questi giorni infine si è appreso che interrogatori e tortura sono affidati in appalto anche all'Europa. I voli degli aerei Cia in Europa sono almeno 300 col trasferimento di centinaia di prigionieri. IL 2 novembre il Washington Post ha rivelato che i Paesi europei potrebbero essere Polonia e Romania. Il nuovo paradigma che già esisteva prima dell'11 settembre, dopo è diventato pratica corrente.

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Incontro


 


 
RASSEGNA STAMPA


STOP ALLA PUBBLICITÀ CON FOTO GAY

LA REPUBBLICA - 6/10/2005 - VIETATI I CARTELLONI-SCANDALO DELL'ULTIMA CAMPAGNA DI TOSCANI - COMMENTO - CERTE RAPPRESENTANZIONI PORNOGRAFICHE VANNO SEMPRE SANZIONATE
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GRASSO: PROVENZANO È PROTETTO

LA STAMPA - 22/10/2005 - "POLITICI, IMPRENDITORI E POLIZIOTTI NE COPRONO LA LATITANZA" . POLEMICA SULLE DICHIARAZIONI DEL PROCURATORE ANTIMAFIA - COMMENTO - L'AVEVAMO GIÀ CAPITO
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MINACCE A SHARIF: "UCCIDETE SAN PIETRO

LA STAMPA - 29/10/2005 - LA PRIMA PESANTE INVETTIVA APPARE IERI MATTINA SU INTERNET, IN UN FORUM ISLAMICO: "OMAR SHARIF È DIVENTATO CRISTIANO. VI CONSIGLIO DI UCCIDERLO"- COMMENTO - SE PER UNA INTERPRETAZIONE TELEVISIVA SHARIF RISCHIA LA VITA, FIGURIAMOCI QUALE PERICOLO CORRONO I CONVERTITI VERI.
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ISTRUZIONE VATICANA SU DIVIETO OMOSESSUALI IN SEMINARIO

OSSERVATORE ROMANO - 30/11/2005 - L'ISTRUZIONE VATICANA CHE IMPEDISCE AGLI OMOSESSUALI DI ACCEDERE AGLI ORDINI SACRI E QUINDI DI DIVENTARE SACERDOTI, È DA OGGI DIRETTIVA UFFICIALE DELLA CHIESA CATTOLICA - COMMENTO - DECISIONE TANTO URGENTE QUANTO OPPORTUNA
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UNIONI CIVILI, VIA LIBERA ANCHE DA RUTELLI

CORRIERE DELLA SERA - 6/12/2005 - AL SEMINARIO SUL PROGRAMMA VIA LIBERA ALLE UNIONI CIVILI DA PARTE DEL CENTROSINISTRA, PERÒ, SI ESCUDONO "MATRIMONI DI SERIE B" - COMMENTO - AMIAMO POCO I GIRI DI PAROLE, TANTO ALLA FINE SONO LA STESSA COSA
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CENTRO SINISTRA UNITO SULLA RU 486

CORRIERE MERCANTILE - 6/12/2005 - IL TESTO È STATO SOTTOSCRIT TO IERI DA TUTTI I COMPONENTI DEL CENTRO SINISTRA AL CONSIGLIO REGIONALE PER L'IMPIEGO DEL FARMACO ABORTIVO - COMMENTO - DA ZERO A 90, LA STIMA PER CERTI POLITICI È VICINA ALLO ZERO
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LA SINISTRA PROPONE L'EROINA DI STATO

IL GIORNALE - 8/12/2005 - LA DS TURCO: SOMMINISTRAZIONE CONTROL LATA (DI EROINA) AI TOSSICODIPENDENTI - COMMENTO - MA, FORSE, TEMONO UNA DIMINUZIONE NEI CONSUMI?
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SIMBOLO DELLA CROCE ROSSA: UN CRISTALLO

TV E GIORNALI - 9/12/2005 - LA CROCE ROSSA INTERNAZIONALE SOSTI TUISCE LA CROCE CON UN ROMBO ROSSO, TUTTO PER NON OFFENDE RE CHI CRISTIANO NON È - COMMENTO - IL ROMBO NON SIGNIFICA NIENTE, MA SERVE AD ELIMINARE LA CROCE, QUESTO È IL VERO SCOPO
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L'ONU BOCCIA LA GLOBALIZZAZIONE

TV E GIORNALI - 12/12/2005 - RAPPORTO ONU: NON HA ARRICCHITO I LAVORATORI NÉ AUMENTATO L'OCCUPAZIONE - COMMENTO - LO SCOPO VERO, ERA ARRICCHIRE LE MULTINAZIONALI E L'ALTA FINANZA
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Incontro


 


 

LIGURIA NOSTRA



BARGAGLI: CROCEVIA DI ANTICHE VIE COMMERCIALI


IL vasto territorio del Comune di Bargagli nell'alta valle del torrente Bisagno é tra i centri abitati dell'entro terra ligure che hanno caratterizzato l'evoluzione degli insediamenti montani con schema urbano composto a nuclei diversi.
I Villaggi hanno comuni caratteristiche funzionali tra loro: le antiche abitazioni tutt'ora presenti sono state edificate lungo i sentieri e le mulattiere che convergevano nelle principali vie di comunicazioze per puro motivo commerciale. Esse erano due: la "Strada del Sale" con inizio dalla cittadina di Sori e la "Via di Bavari" proveniente da Genova, zona Marassi.

La "Strada del Sale" saliva le pendici del monte Cordona, giungeva al Colle della Speranza sopra l'abitato di Traso, toccava le frazioni Ospedale e Borgonovo, giungeva al Passo della Scoffera percorrendo a mezza costa il sentiero del monte Croce di Bragalla.
L'altro percorso da Marassi arrivava a Bavari, successivamente a Cavassolo e, attraversata la zona oggi chiamata La Presa, giungeva a Traso per poi congiungersi con la "Strada del Sale" nelle frazioni Ospedale e Borgonovo.

Queste vie di comunicazione furono frequentate per diversi secoli dagli abitanti della zona e delle province vicine quali vie di transito commerciale e di sposta mento e questo ancora nel secolo XIXº, soprattutto la "Strada del Sale" che non servì più allo scopo dopo l'apertura delle sottostanti strade della valle.
Gli abitanti di Barbagli e di tutto, il territorio circostante erano la più parte dediti all'agricoltura e all'allevamento del bestiame; lo scambio dei prodotti avveniva solitamente fra i contadini tramite il "baratto" perché circolava pochissimo denaro ed era custodito gelosamente.

Le operazioni commerciali con l'uso della moneta avvenivano due volte l'anno durante la "Fiera": in tale occasione si effettuava la compra-vendita in grande quantità di prodotti della terra, della campagna, dell'artigianato, del bestiame utile al lavoro nei campi, alla confezione dei formaggi, alla macellazione,
In diverse località fra le quali Canova, Borgonovo, Carbonea, Maxena, Ospedale sono presenti caratteristiche del vecchio borgo come orti, terrazzamenti, case in pietra "a vista" tipiche dell'architettura contadina con architravi di pietra, archi, gradoni in ardesia, portali con incisioni. Un medioevo, ancora intatto che merita di essere visto con interesse.
La Parrocchiale dedicata alla Madonna Assunta risale al XVIIº secolo e venne costruita su una precedente chiesina romanica; nell'interno conserva alcune tele del '600.

Bargagli e il suo territorio sparso sulle pendici del monte Croce di Bragalla in un ambiente aperto e soleggiato è punto partenza di piacevoli escursioni lungo i sentieri e le mulattiere, ma soprattutto è interessante visitarlo attraverso le antiche borgate.

FRANCO GUERRIERO



 
Incontro


 


 
E C O N O M I A

L'ONU BOCCIA LA GLOBALIZZAZIONE

Negli ultimi dieci anni la globalizzazione ha comportato unicamente un arricchimento per le imprese, senza alcuna ricaduta sull'occupazione e sui redditi dei lavoratori. A sostenerlo non è un gruppo no-global dalla linea dura, ma l'ILO, l'agenzia delle Nazioni Unite per il lavoro e le politiche sociali, nel suo Quarto Rapporto è stato diffuso il 9/12/2005 a Ginevra. La tesi del documento è che i fattori trainanti della competitività sono l'innovazione e la produttività, e non è dimostrato un nesso tra scarsa competitività e costo del lavoro. Il basso costo del lavoro dei Paesi dell'Est europeo (70% rispetto a quello degli Usa) ha solo determinato il più alto tasso mondiale di disoccupazione.
La globalizzazione, dice dunque l'Agenzia Onu, ha portato sì più ricchezza complessiva ma anche maggiore povertà per molti lavoratori e le loro famiglie. La metà dei lavoratori del mondo, dice il Rapporto, non riesce ancora ad emergere oltre la soglia di povertà. La globalizzazione non ha creato sufficienti opportunità di lavoro decente e sostenibile. La stabilità del lavoro e la sicurezza del reddito dei lavoratori non sono state considerate delle priorità di politica economica.
Dal documento risulta che la crescita economica e la crescita dell'occupazione sono state sempre meno correlate. "Per ogni punto percentuale di incremento del Pil, l'occupazione è cresciuta solo dello 0,3% tra il '99 e il 2003, rispetto allo 0,38% del periodo '95-'99".
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Incontro


 


 
LA CORONA DI SPINE

O dolce madre, al Figlio
maestro dell'amore
e della gentilezza,
non si addice certo
la ciurma dei soldati,
volgari e sempre pronti
a fare atroci beffe
ad ogni sfortunato.
Ci affligge, o Madre, il duro
insulto prolungato,
l'inginocchiarsi innanzi,
il salutarlo:"Salve,
o re dei Giudei!" e peggio
quello sputargli addosso,
picchiandolo sul capo.
senza nessuna pena.
Forse, chissà, ciascuno
d'essi, individualmente,
è buono, ma nel gruppo,
si sa, si fa la gara
persino a primeggiare
nella malvagità.
Scusali, o Madre buona:
son tristi ragazzacci!
Colpevoli anche noi
di tante ingiurie al Figlio,
fa' che pentiti, o Madre,
di tutti i nostri errori,
possiamo usufruire,
grazie alle Tue preghiere,
dei meriti infiniti
della Passione Sua.
Non sanno che davvero
è Re quel re da scherno,
sul cui capo, irridendo,
posano una corona
di spine e sulle spalle
un manto di porpora
e per scettro, nella mano
una superflua canna.

BALDASSARRE TURCO


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S. MESSA IN RITO LATINO

DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO

CASA PROVINCIALE DELLE SUORE DELLA MISERICORDIA

ORE 10

VIA S. GIACOMO 26 - GENOVA (Carignano)

ASS.NE "UNA VOCE" - (Tel. 010.876.398)
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Incontro



 




       vignette tratte da vari giornali esteri e pubblicate da Internazionale

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