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LITURGIA LATINA E NUOVA LITURGIA
Dato per scontato quanto precede vorrei esprimere, a puro titolo personale e senza intenzione di voler ottenere cambiamenti, le mie osservazioni perché appartengo alla generazione a "cavallo tra le due liturgie,essendo alle soglie dei 70 anni,inoltre (per GRAZIA DI DIO) ho l'ONORE di essere MINISTRO STRAORDINARIO PER L'EUCARESTIA dal 1990.

LA PAROLA ED IL CANTO
Voler, a tutti i costi, attrarre il pubblico dei fedeli adottando la stessa lingua, sino all’impiego, in un luogo Sacro, di strumenti fracassoni (es.Batteria,chitarre,ecc) ha, come prevedibile tratto giovani (per la maggior parte) amanti delle novità, a scapito della serenità,della meditazione e (lo debbo dire) con lo sgomento e lo scandalo di coloro che erano abituati ad ascoltare tipo di musica e canto ben ben dìversi ( come il GREGORIANO). Ma,come tutte le novità, tutto si è smorzato e si è spento nel giro di una decina d'anni. ~ rinati invece canti più coinvolgenti. Ora si vendono a migliaia i dischi in "GREGORIANO" cantati dai frati bretoni o francescani. BEN VENGANO!...Si vede che ascoltandoli i giovani (ed i meno giovani) magari con l'aiuto di una cuffia e nel silenzio della propria casa... invitano a pregare ed a capire che esiste Dio nell'immensità del CREATO. Ora parliamo della "PAROLA DI DIO" spiegata al popolo. Debbo a malincuore constatare che i dell'OMELIA ( a volte l'intero spazio) viene occupato dai preti a parlare di cose non attinenti a ciò che il VANGELO e le SCRITTURE, propongono esponendo ivece, fatti contingenti della cronaca. Perché non lo si dice a fine Messa o a mezzo volantini? NON SI DEVE RUBARE LA PAROLA e quindi la CATECHESI che sono elementi indispensabili per il mantenimento del livello di FEDE E CONOSCENZA dei fedeli.
Troppo spesso si sente dire: " Quel prete dice la Messa in 12 minuti! ", oppure:" La "predica il tal prete la dice in pochi minuti, per fortuna!", oppure...:" la Messa la sento al sabato così sono libero di Domenica".. Sono cose che fanno rabbrividire per la leggerezza e l'ignoranza di questi mostri fratelli. Penso che Dio direbbe: "NON VENIRE,SE LA PENSI COSì'" o mi sbaglio?
Ecco il motivo: SI E' PERSO IL RISPETTO DI DIO, LA SOGGEZIONE DEL SACRO, IL SIGNIFICATO DELLA MESSA. E qui occorre un SERIO ESAME DI COSCIENZA SUL MODO IN CUI E' STATA PROPINATA LA NUOVA LITURGIA, GLI ABUSI, LE LEGGEREZZE ED I TEMPI SBAGLIATI NEI CONFRONTI DI MASSE DI FEDELI NON TUTTE PERVASE DELLO STESSO GRADO DI CULTURA RELIGIOSA E DI MATURITA' NELLA CONOSCENZA DEI VANGELI E DELLA DOTTRINA CRISTIANA. Sono persuaso che la Vecchia dottrina Cristiana di PIO X0 era più immediata (anche se da noi, ragazzi,veniva presa a piccole dosi, come l'olio di ricino), ma ci incuteva, volenti o nolenti,un certo rispetto verso ciò che è Sacro ed immutabile. Si è applicata, secondo me, la nuova liturgia, PIANIFICANDOLA per tutti i livelli di cristiani, senza tener conto che, così facendo, avrebbe provocato, alla lunga, un "RIGETTO" ed è ciò che sta avvenendo. Occorre nuovo PERIODO DI TRANSIZIONE, secondo me, ed ogni PARROCO, ogni VICARIATO, dovrebbe tener conto del tipo "MEDIO DI FEDELE" esistente in quella Chiesa,lasciando libero lo stesso di scegliere fra vecchio RITO LATINO ed il nuovo,in LINGUA ITALIANA.
Si potrebbe,al limite,fare un "referendum" sulle ore e sulle scelte tra i fedeli della zona. Ma queste osservazioni lasciano il tempo che trovano perché sarà solo lo SPIRITO SANTO che farà imboccare la strada da Lui tracciata. Ci vorrà certamente molto più tempo del necessario Alla fine, come dice Gesù, quanti si salveranno?
Però qualche cambiamento, anche se non radicale, potrebbe essere ancora adottato dalla Chiesa.

PARTECIPAZIONE E PREGHIERA
Un capitolo a parte merita il"tipo di "PARTECIPAZIONE" da parte dei cattolici ai riti. Pochi sentono l'importanza dell'ascolto dell'ISTRUZIONE, cioè delle letture che sono fatte prima del VANGELO del giorno. Difatti le chiese sono come "porti di mare": gente che va gente che viene, a tutte le ore ed in tutti i momenti dei riti. Una cosa che dovrebbe essere raccomandata a tutti ed in tutte le cerimonie è la PUNTUALITA'. Questo è un difetto ITALIANO perché all'estero è raro, sia nelle cerimonie religiose che in quelle profane (concerti,teatro, ecc.). Forse ci sarà chi brontola, ma secondo me è necessario ribadirlo spesso.
Una cosa che non capisco è questa: perché il VANGELO (per lo meno) non viene letto e spiegato ogni volta dal "PULPITO" ? Trovo che ciò incuterebbe quel rispetto e quell'attenzione che troppo spesso manca. Solo il fatto che "SCENDA DALL'ALTO" si è portati ad accoglierlo con maggior considerazione. E' un impatto fisiologico e psicologico importante e da non sottovalutare. Tanto più che il "Pulpito” c’e in ogni chiesa e non viene mai sfruttato ( solo dalla TV a circuito chiuso,come è stato in S. Lorenzo ). Ma perché, se c'è, non reimpiegarlo? Quando Gesù predicava, si poneva in alto, oppure si distanziava, sull'acqua, e si sa che la parola si diffonde meglio. Ma non è questione di microfono,è,come detto,un motivo psicologi che depone a suo favore.
Infatti,chi si ricorda dei predicatori? Era una cosa toccante ed emozionante sentire, di persona quei domenicani PARLARE DELLA PAROLA DI DIO: penso che tale emozione non cambierebbe anche oggi, se ci fossero ancora dei predicatori. La gente si accalcava sino innanzi alla Chiesa per sentirli ed erano montati altoparlanti sui sagrati per accontentare più persone possibili.
Forse rimarrà un sogno anche questo: non bastano i "PADRI MARIANO" alla TV perché la gente si distrae facilmente ed è facile all'ironia, in modo sciocco ed indisponente.
L'UNICA EMISSIONE CHE DIFFONDE EGREGIAMENTE LA PAROLA E' RADIO MARIA: non per niente è venuta dal nulla, dalla Madonna: è un'amplificazione della Sua Parola che parte da Medjugorje che, in pochi anni, avvolge l'intero nostro pianeta: non sa di miracoloso ciò?(e senza sponsor).

IL SACRO NELLA S. MESSA
I nostri fratelli (la maggior parte) dovrebbero rendersi edotti che al BANCHETTO EUCARISTICO sono invitati e nella loro veste migliore, come ALLO SPOSALIZIO DEL FIGLIO DEL RE (vedi la parabola del Vangelo). Ma la veste bianca pochi ce l'hanno e, senza che siano confessati e perdonati, troppo spesso si avvicinano all'altare per condividere il Corpo ed il Sangue di Gesù, nostro Salvatore. Nel Vangelo è detto: furono legati e cacciati fuori ove non c'è altro che "pianto e stridor di denti". Forse occorre "RISPIEGARE" queste cose ai fedeli perché o non sanno o fanno finta di non sapere: SAREBBE UN ATTO DI PURA CARITA' CRISTIANA!
Nel vecchio rito latino si "presenziava a tutto il rito con il massimo rispetto. Ho constatato che in molte chiese il sacerdote più non dice:" SCAMBIATEVI UN GESTO DI PACE". E questo è la dimostrazione che la nuova liturgia non è capita e si fa tutto per non FARLA CAPIRE.
Il momento della COMUNIONE è un dramma per me: Mentre sento la necessità di alzare al Cielo l'Ostia consacrata prima di darla al fedele, aspettando che lo stesso dica AMEN dopo aver udito il Ministro che dice: IL CORPO DI CRISTO, in genere il sacerdote (forse per accellerare) infila in mano od in bocca al fedele l'Ostia senza lasciarlo dire un bel nulla!
Questo è "svilire" il meraviglioso momento della S.Comunione, impedendo a chi si presenta di capire l'importanza ed il privilegio che gli tocca in quel momento!
E questo non è colpa della LITURGIA, ma degli uomini, anche se consacrati!
Il fatto di non capire l'importanza poi del Sacramento del Perdono è palese: migliaia di cristiani vanno a comunicarsi senza fare la S.CONFESSIONE: quanti di loro sono coscientemente in peccato mortale o veniale? Non capiscono che fanno un sacrilegio terribile? Però si può anche dire: quanti di loro sanno i 10 COMANDAMENTI e sanno discernere il tipo di peccato commesso?
Quando si arriva al rito conclusivo,il sacerdote dice: "ANDATE LA MESSA E' FINITA", la maggioranza pensa ad un "licenziamento e si precipita letteralmente verso l'uscita,invece deve fare prima un atto di ringraziamento.
Abbiamo assunto neanche 5 minuti prima Gesù: l'abbiamo appena deglutito e fatto PARTE INTEGRANTE DELLA NOSTRA PERSONA DI CRISTIANO e ce ne scappiamo? Ricordo che Marja Pavlovic, una delle "veggenti" di Medjugorje, venuta in Italia dopo aver donato un rene al fratello, ha soggiornato, convalescente, in un paese ligure e si scandalizzava nel vedere i fedeli uscire con sollecitudine dalla Chiesa dopo la S.Comunione. Laggiù, al Suo paese si recita sempre il CREDO si fa un canto di ringraziamento e poi, sovente si fa una preghiera di guarigione per gli ammalati. E questo fatto negativo che succede da noi è diventato "USUALE" e nessuno dice niente.

IL SACRILEGIO
E' notorio che la S.Messa è il "FULCRO" della Liturgia, che noi siamo i "commensali" di Gesù che spezza il pane e ci invita ad assumere,attraverso le specie, tutto il Suo Corpo Glorioso. Questo è un "FATTO REALE E RIPETITIVO",sino alla fine del mondo. Lui è sempre con noi. Bella e consigliabile è la giaculatoria da recitare nel momento in cui avviene l'elevazione: "SIGNOR MIO,DIO MIO" che sono le parole di Tommaso nel momento in cui pone le sue dita nelle ferite di Gesù. Dovremmo dirla tutti questa bella frase perché troppi di noi sono increduli. Condivido l'opinione nell'articolo esaminato che l'ALTARE E' COME UNA SCALA PROTESA VERSO L'ALTO, CIOE' VERSO DIO. Ed era quindi giusto che tutti, fedeli e celebrante,volgessero la loro persona verso il tabernacolo.
Per quanto riguarda il modo con cui il fedele si appresta a comunicarsi ci sarebbe molto da obiettare. E' vero (in parte) che come viene data la particola richiama la coda del rancio in caserma, e chissà che un giorno si ponga la pisside in modo che ognuno faccia un "SELF-SERVICE”
Sarebbe una cosa indegna ed una mancanza di rispetto terribile!
Otto fedeli su dieci porgono la mano senza porre l'altra sotto (come si prevede) e troppi si scostano o si allontanano senza assumere la particola. Ci sono troppi atti sacrileghi da parte dei seguaci di Satana e quante Ostie consacrate vengono inchiodate, sputate e vilipese! Io sono pronto a testimoniare la mia impressione che spesso raccolgo nell'atto di porger l'ostia consacrata. Mi pare che Gesù alzi il lembo della tunica e si copra il volto, come fece Cesare quando ha visto Bruto ed i congiurati pronti ad ucciderlo.
Ma quante volte deve ancora essere ucciso Gesù su questa terra?

MARIO MARTINETTI



 
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