Associazione
Cattolici Genovesi




















Indice generale
del sito




Collegamenti
a siti consigliati




Home


Mail

 
 
   

 
Cultura - Scienza - Fede



 

LA RIFORMA DI LUTERO


Le tendenze attuali ispirate da uno lodevole spirito ecumenico hanno stimolato autori e riviste a trattare il personaggio Lutero e spesse volte la sua figura presentata in termini agiografici ed elogiativi. Poiché non si può costruire nulla al di fuori della verità riteniamo opportuno presentare una breve sintesi delle tesi del protestantesimo propagandato da Lutero. Dalla iniziale critica alla istituzione ecclesiastica sulla questione delle indulgenze che poteva anche per certi aspetti essere accettata, il monaco agostiniano passa ad affrontare aspetti teologici. La critica è in un primo tempo intesa come azione da svolgere nell'ambito della stessa Chiesa ma, le sue teorie poiché non possono essere accettate pena la negazione dei fondamenti stessi del cattolicesimo, Lutero va oltre e, nega l'autorità della stessa Chiesa. Dalla negazione dell'autorità della Chiesa come interprete autentica della verità rivelata, Lutero costruisce la dottrina della sua chiesa. La negazione dell'autorità della CHIESA del suo tempo è necessariamente collegata con la negazione della CHIESA dei tempi precedenti; quindi si ha il rifiuto della TRADIZIONE APOSTOLICA tramandata dalla CHIESA. Le Sacre Scritture interpretate secondo le "sue proprie supposizioni" come commenta Angelo Silesio sono l'unica fonte di verità. Da questa impostazione dottrinale Lutero definisce ciò che i fedeli devono fare per adempiere ai doveri religiosi.
Diamo qui di seguito, in maniera sintetica una breve esposizione della dottrina secondo la Riforma di Martin Lutero.
VERITA' RIVELATA
Tutta la verità é contenuta nella Sacra Scrittura, rifiuto della TRADIZIONE APOSTOLICA tramandata nel tempo dalla CHIESA.
A tutti è riconosciuto il diritto del libero esame delle Scritture; cosa, che per i cattolici non è concesso in quanto la sola CHIESA assistita dallo Spirito Santo può darne una interpretazione autentica.
LA CHIESA
Per Lutero la CHIESA non è una ISTITUZIONE DIVINA la cui ininterrotta continuità di verità è garantita da CRISTO.
Rifiuto del MAGISTERO ECCLESIASTICO in nome del SACERDOZIO UNIVERSALE.
I pastori hanno il compito di predicare la PAROLA DI DIO e di amministrare ai fedeli i Sacramenti (Battesimo e Cena gli unici che i luterani conservano).
La Confessione è fatta a DIO e la liberazione dei peccati avviene mediante l'accoglienza della parola di DIO che può essere esposta da qualsivoglia credente, interpretando la frase evangelica "Tutto quello che legherete. come indirizzata non alla CHIESA ma a tutti i fedeli.
Respinta dai protestanti la Messa come rinnovo del SACRIFICIO; mentre Lutero riconosce la presenza. reale di DIO nel pane e nel vino. Importanti sono i canti e le letture Bibliche (Lutero fa la traduzione della Bibbia in tedesco ed è autore di numerosi canti)
SALVEZZA
Per Lutero l'uomo si salva perché DIO opera con la GRAZIA come elemento che esclude ogni cooperazione dell'uomo alla sua salvezza.
Nega che la GRAZIA possa essere presente intrinsecamente nell'uomo in modo che l'uomo possa essere reso giusto in se stesso.
Viene negato ogni valore etico alla natura; quindi viene rifiutata ogni morale naturale come ogni filosofia.
Per il protestantesimo, non è escluso che vi sia la libertà psicologica dell'uomo che può volere o non volere; ma questa libertà non opera per la salvezza. La salvezza dell'uomo è una decisione che si compie fuori dell'uomo (TEORIA DELLA PREDESTINAZIONE).
La fede e non anche le opere ed il merito salvano l'uomo. Per il protestantesimo I 'uomo è un mendicante. mentre per il cattolicesimo I 'uomo è reso cooperatore della propria salvezza.
Per Lutero l'uomo poiché è peccatore, ciò che fa non lo trae dal suo stato ma, solo l'azione diretta di DIO con la sua GRAZIA può renderlo giustificato.
Come conseguenza del pessimismo nei confronti dell'uomo vi è la negazione del culto dei Santi.
CONCLUSIONE
La negazione della Chiesa come istituzione divina creata per la salvezza, la negazione del primato del Papa, la visione particolare della GIUSTIZIA, esposte nelle tesi di Lutero costituiscono non una riforma una vera rottura con la CHIESA ed una separazione dalla sua dottrina. Per questo si ha la condanna di Lutero nella bolla Exurge Domine del 15/6/1520, La condanna di tutta la dottrina della Riforma viene riconfermata nel Concilio di Trento -1545/1563- (vedi pagina seguente) non è altro che la conseguenza ultima di un movimento che si era già staccato dalla CHIESA rifiutandone la fede in tutti i suoi aspetti.


ALCUNE OSSERVAZIONI CRITICHE
DI ANGELO SILESIO (1624-1677)

Johannes Scheffler nato in una famiglia luterana nel 1624; all'età di 29 anni si converte al cattolicesimo assumendo il nome di Angelo Silesio. Esponiamo qui di seguito alcune sue osservazioni critiche in merito alla dottrina luterana. Il luteranesimo non è fondato sulla parola di DIO, ma proviene da un maestro, Lutero, che caparbiamente operava senza luce spirituale, vittima di false rappresentazioni. La Sacra Scrittura da lui tradotta contiene numerosi errori ed è il fondamento su cui si basano le sue tesi, non è la pura parole di DIO ma una scrittura scelta secondo sue idee arbitrarie. La negazione di articoli di fede che non erano mai stati criticati da alcun illuminato Dottore della Chiesa è improponibile. La dottrina della giustificazione secondo la quale il peccatore diventa giusto per DIO, grazie alla sua fede personale è semplicemente scandalosa. Autentica bestemmia contro DIO è la tesi secondo cui per i cristiani sia impossibile osservare i Comandamenti. Vergognoso poi, è il biasimo e la diffamazione dei Santi Padri, il disprezzo dei Santi del Cielo e l'esclusione della Comunione dei Santi. Infine, sempre secondo il predetto Angelo Silesio, da quando esiste il Luteranesimo non si trova nel suo ambito. un solo Santo che abbia illuminato il mondo con le sue virtù cristiane. Il rigetto della mistica, la distruzione della vita spirituale dei conventi, costituisce una conferma che lo SPIRITO SANTO non era stato presente né prima né adesso presso questa riforma.

Il protestantesimo di Lutero a detta di molti esperti è ben diverso da quello presente. Si sente parlare sempre più di ecumenismo come ricerca dell'unità dei cristiani; tuttavia la disunione tra gli stessi
protestanti come le difficoltà dei cattolici non possono prescindere da una severa analisi dell'opera di Lutero che come abbiamo detto in più occasioni è stato definito un illuminato teologo" senza affrontare l'esame delle sue tesi che per il contenuto sono state giudicate dal Concilio di Trento completamente eretiche.

        


Torna all'indice